Automata
Marzo 14, 2016
Le leggi di Asimov, il solito futuro distopico, robot sul filo tra la coscienza e l’obbedienza all’uomo ed ecco Automata, dove la cosa più sconvolgente è vedere Antonio Banderas pelato.
Il giovane regista Gabe Ibáñez crea un film fantascientifico dal contenuto esistenzialista e creazionista, dove questo aspetto, palesemente espresso, è il centro e la periferia di tutto il film.
Guardare Automata è come vedere con gli occhi una lezione di religione, assolutamente privo di avventura e mistero, ma tremendamente noioso.
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