Casanova
Il fascino di Heath Ledger nei panni del celebre seduttore Casanova, in un film ispirato liberamente al donnaiolo veneziano, senza intenti biografici o moraleggianti. Bene così, perché il film di Lasse Hallström intrattiene dal primo all’ultimo minuto con un ritmo frenetico, che alterna alle numerose vicende amorose una serie di divertenti spunti comici.
Fughe rocambolesche, scambi di identità, matrimoni di convenienza e battute ambigue costellano una storia dall’intreccio articolato ma ottimamente congegnato, che si diverte a ribaltare le carte in gioco continuamente, talvolta quasi in modo assurdo. Casanova deve fare la sua scelta: o l’arresto il matrimonio. Ne nasce un machiavellico piano, che coinvolge una serie di personaggi di contorno ottimamente orchestrati e definiti nella loro peculiarità.
Dalla pudica vergine all’impacciato innamorato, fino allo spassoso mercante di grasso di maiale Paprizzio, ognuno cerca il suo posto tra i canali veneziani.
Un’avventura goliardica e fresca, che ho personalmente trovato travolgente.