Il grande Gatsby
2013,  Riflettere

Il grande Gatsby

Il grande Gatsby di Baz Luhrmann è vista e visione, uno sfoggio di costumi e di scenografia, aspetto in cui il regista è estremamente bravo, un film che esprime vuotezza e prova a riprendere così i temi di Francis Scott Fitzgerald, ma che invece si traduce in un film talmente vestito da essere ossimoricamente spoglio, senz’anima.

Luhrmann sa organizzare delle belle feste, ma il party è frivolo, estremamente noioso. Due ore e venti minuti che mettono alla prova. Una sbronza che il giorno dopo fatichi a ricordare.

Simile in alcuni aspetti e scelte a Moulin Rouge!, che fa da traccia, un po’ come stampo della poetica del suo autore, ma non riesce altrettanto bene, come con le musiche, la cui scelta asincrona e di genere, semplicemente stona.

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