Il regno del fuoco
In uno scenario apocalittico i draghi dominano il mondo e stanno per sopraffare completamente gli uomini in quello che, oramai, è diventato il regno del fuoco.
L’incontro tra un manipolo di uomini che cerca di sopravvivere e uno che cerca di combatterli, dà il via alla vicenda e una storia contrassegnata da una fotografia su tonalità di grigi e atmosfere cupe e occlusive.
Il film riesce senza dubbio a rendere la sensazione di soffocamento e allarme perpetuo, generando anziché sensazioni di inquietudine o paura, piuttosto quelle opprimenti di un assedio, anche a causa di una staticità data dai luoghi, che sono principalmente due.
Il risultato è più che discreto, oltre che originale, tuttavia la mancanza di scene spettacolari ha impedito di colpire il pubblico di massa e al contempo i personaggi non troppo fuori dalle righe e poco memorabili, non gli hanno permesso di restare impresso nella storia del cinema in generale e del cinema distopico/catastrofico.