Jackie Brown
Se esordisci con Le iene e poi realizzi Pulp Fiction, è quasi naturale che muti la percezione della terza pellicola: Jackie Brown. Un buonissimo film per l’inciso, che però, proprio alla luce (ombra) dei due precedenti, non ha goduto di commisurate lodi.
Tarantino non specula sul suo successo precedente, emulandosi, ma gira un film diverso, più sobrio dall’estro creativo e vicino al noir. Quentin ritrae per noi una serie di personaggi, le cui azioni e psicologie, vanno a riunirsi nel mosaico finale, incollato dalla musica, che ci viene mostrato dal punto di vista di tutti i pezzi. Quest’ultima parte, al supermarket, è decisamente la parte più attiva e la migliore del film.
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