La scogliera della morte the night my number came up recensione film
1955,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

La scogliera della morte

Un maresciallo dell’aviazione partecipa a una cena in cui un ospite racconta un suo sogno su un incidente aereo. Sul volo del giorno seguente gli stessi eventi sembrano accadere realmente, uno dopo l’altro. Ma si tratta di premonizione o superstizione? La scogliera della morte è un film che oscilla tra l’assurdo e il paranormale, la cui essenza è rappresentata meglio dal titolo originale: The night my number came up (ovvero “la notte in cui è uscito il mio numero”).

La situazione in cui si trovano i protagonisti genera inoltre delle situazioni comiche. Ad esempio quando un uomo d’affari chiede un passaggio a bordo – portando quindi il numero di passeggeri esattamente a quelli del sogno – questi ultimi cercano in tutti i modi di dissuaderlo, ma senza ammettere di temere che il sogno si realizzi davvero. Al tempo stesso il crescendo finale è di grandissima tensione e tiene incollato lo spettatore allo schermo.

Il sogno si realizzerà davvero? Si schianteranno? Questa domanda ci accompagna fino al termine della visione de La scogliera della morte, per un film che ancora oggi (è datato 1955) è in grado di intrattenere e coinvolgere, che Netflix ha avuto il merito di inserire nel proprio catalogo in lingua originale sottotitolato.