2015

I film usciti nel 2015.

  • the lobster
    2015,  Alienarsi

    The lobster

    Alla giuria del Festival di Cannes piacciono molto le aragoste, in che altro modo giudicare il premio a The lobster? Ecco perché potete risparmiarvelo.

  • fantastic 4
    2015,  Diventare eroi

    Fantastic 4

    Fantastic 4, fantastic film! No, scherzo. I fantastici sono dei fantastici scienziati, ma non certo fantastici supereroi, visto che ci lasciano ad attendere quasi un’ora prima di un briciolo d’azione, ripresa poi solamente nel finale. Regista e sceneggiatori si dimenticano inoltre del villain, che si palesa giusto giusto gli ultimi minuti per una toccata e fuga, arrabbiato non si sa con chi e con cosa. (Non La Cosa, con lui non ci si può arrabbiare, è il più sfigato di tutti). Poco appeal e… poco tutto, perfino poca azione, un minimo dovuto che, oggigiorno, vista la dilagante moda, probabilmente avrebbe perlomeno salvato il film dal flop economico. “Ehi, un momento, siamo…

  • tomorrowland
    2015,  Fantasticare

    Tomorrowland

    Tomorrowland è la spiegazione fantasy che la Disney dà ai mali attuali, basandosi sulla teoria psicologica della profezia che si autoavvera. La scrittura del film, tuttavia, fa fatica a star dietro alle sue idee e presenta dei problemi di incoerenze. Essa infatti, cosa affatto semplice, deve impedire al fruitore di porsi domande sugli incastri della trama, concedendo quelle interpretative: ma perché è successo così se…? ma non aveva detto che…? Le scene migliori del film sono quelle d’azione, di cui la più divertente è quella in casa di Frank, interpretato da George Clooney. La protagonista invece, Britt Robertson, ancora fatico a comprendere perché venga definita speciale, quando il suo unico…

  • Terminator Genisys
    2015,  Il caricatore

    Terminator Genisys

    Terminator Genisys è il quinto film della saga, sequel di… no aspettate, è un remake del primo. O no? Aspetta questo non succedeva. Allora è un Ritorno al futuro del dramma epistemologico post funzionale alla non caduta di Skynet. Capito? No, nemmeno io. È un po’ come cercare di rimettere in sesto un’ottima automobile del secolo scorso con pezzi di scarto e dopo averne tirato fuori una scassata carriola, lanciarsi all’inseguimento della pietra verde. Se siete fan della saga fatevi un favore e risparmiatevelo. Se non lo siete, risparmiatevelo comunque. Le uniche eccezioni a questo sono un vostro insano desiderio di vedere uno sbadabeng bam bum fine a sé stesso o…

  • Spy
    2015,  Avventurarsi,  Ridere

    Spy

    Brioso e scatenato, Spy fa la parodia dei film di James Bond fin dalla sua prima scena e dai titoli di testa, che chiariscono immediatamente lo stile del film e la canzonatura del perfettino 007. La comicità intelligente infila le sue carte senza inficiare l’azione, né instupidire la commedia, riuscendo nell’irriverenza anche in frangenti di inaspettata violenza. Il film è esagerato e accattivante nei dialoghi, fondati sul gioco del battibecco, al quale vengono concessi senza timore diversi minuti, che Paul Feig si diverte a riempire con coloratissimi turpiloqui. Irresistibile Jason Statham nella parodia iperbolica di sé stesso, travolgente il personaggio di Melissa McCarthy. Questo avvincente spy movie è uno dei migliori dell’anno…

  • la risposta è nelle stelle
    2015,  Innamorarsi

    La risposta è nelle stelle

    La risposta è nelle stelle è un film tratto da un romanzo di Nicholas Sparks. E già potrei terminare la recensione qui. Seguiamo due storie d’amore parallelamente. La prima è quella classica dei due diversi mondi di appartenenza che non possono coesistere, reggendosi su un interrogativo: lui, montatore di tori, si renderà conto che è meglio montare lei? L’altra invece è una storia che pizzica un po’ più gli occhi, per via dei temi toccati, in stile e somiglianza de Le pagine della nostra vita. Il torero tuttavia è figlio, dalla grandissima somiglianza, di Clint Eastwood e così, vedendolo con quel cappello da cowboy in testa, uno si ritrova ad aspettare…

  • il ponte delle spie
    2015,  Avventurarsi

    Il ponte delle spie

    Il ponte delle spie ha le sue fondamenta nel fascino dell’uomo comune ai piedi di eventi e situazioni enormemente più grandi di lui. A portarci da un lato all’altro è una scrittura che ribalta il senso degli eventi tramite i punti vista e fa progredire la storia. La regia di Spielberg, il suo modo e la sua voglia di raccontare storie, ci mostrano tragitto, facendoci accompagnare da personaggi incisivi e ben interpretati, di cui si può vedere lo spessore, ma anche vedersi e vedere altri. Difetti? La mancanza di un colpo di scena o un finale roboante? Si tratta di una storia vera, chiusa con eleganza e un piccolo spunto di riflessione.

  • insurgent
    2015,  Avventurarsi

    Insurgent

    Insurgent è l’ennesimo capitolo cinematografico di una moda che piace, ma intorpidisce le papille gustative allo spettatore medio. Un’accozzaglia di situazioni poco credibili, messe insieme da una scrittura filmica disarmante, disorientante e inconcepibile per chi prova a seguirne le dinamiche e le azioni dei personaggi. Non c’è nulla di plausibile, né nelle azioni dei protagonisti, né nelle loro caratterizzazioni, altalenanti, contraddittorie. Fanno a botte per due ore e poi uno rivela che in realtà sono amici. Tris viene torturata e quando viene liberata decide però di ri-sottoporsi alla tortura. C’è un buono che fa il cattivo, ma poi cambia idea e torna buono, un fratello buono che decide di fare il…

  • spectre
    2015,  Il caricatore

    Spectre

    Diciamolo, al di là dei discorsi sull’interprete di Bond, i film della serie avente come protagonista Daniel Craig, ad eccezione di Casino Royale, non sono delle gemme. E questo Spectre non fa eccezione. Il film ha un buon inizio, con una scena avvincente e delle riprese interessanti, ma si perde poi nel suo corso in una sceneggiatura debole. È interessante l’idea e il tentativo di dare un fil rouge agli ultimi film, riunendo personaggi, relazioni e citazioni, ma viene fatto in maniera un po’ troppo confusa, fino a un doppio finale che lascia un poco delusi. Manca uno stile, una iconicità. Anche le scene d’azione non stupiscono particolarmente. Si cerca il…

  • Shaun, vita da pecora
    2015,  Ridere

    Shaun, vita da pecora – Il film

    Dopo aver visto Shaun, vita da pecora, viene da pensare (ci fanno pensare) che tutto sommato una vita da pecora non è poi così male, scardinando il detto che è meglio un giorno da leoni che cento da pecora. La giornata della pecore della Aardman è infatti densa di humour e fortemente ritmata, grazie al montaggio e alla musica, che sopperisce alle parole, completamente assenti, senza farle rimpiangere, ma sostituendosi perfettamente ad esse. Partendo dal comune, attraverso l’improbabilità, la storia riesce a essere semplice, nel senso più positivo che possa esserci, coinvolgendo e divertendo, grazie alla sua innocenza, la vivacità, le situazioni e i suoi personaggi che, nonostante siano di plastilina, riescono…

  • fuga in tacchi a spillo
    2015,  Ridere

    Fuga in tacchi a spillo

    Viene facile pensare che una fuga in tacchi a spillo risulti alquanto complicata e il rischio che il tacco si rompa sia alto. È questo ciò che infatti accade a questo film, un film tutto al femminile, dalla regista Anne Fletcher alle protagoniste, la poliziotta precisina Reese Witherspoon e la procace Sofia Vergara. Ma qual è l’inciampo del film? I colpi di scena che determinano delle svolte narrative non vengono gestiti con efficacia, dando al film l’impressione d’essere piatto, inoltre manca soprattutto nel divertimento e nelle gag, che dovrebbero inspessire questo genere di commedie, e che, invece, si affida tutto al battibeccare delle due donne, marcando le loro differenze e scadendo talvolta…