Sopravvissuto – The martian
Un documento. È come fare un balzo nel futuro e assistere ad una vicenda realmente accaduta. Ridley Scott rinuncia a insegnamenti o riflessioni esistenziali e prova a raccontarci con realismo una storia possibile.
The martian non commuove, almeno per la mia sensibilità, ma riesce a trovare dei momenti di buon umorismo, che alleggeriscono il film, e una colonna sonora che mischia le composizioni originali di Harry Gregson-Williams a successi della disco music di origine diegetica, come I will survive, Hot stuff, Waterloo degli Abba e il classico Starman di David Bowie, che si alternano a qualche momento di silenzio spaziale.
The martian si appoggia spesso alle spalle di Matt Damon, possenti abbastanza da poterlo sorreggere e, andando a far coincidere tutte le linee, ne risulta un bel film (e non un capolavoro). Inevitabile, visti i precedenti di Ridley Scott, aspettarsi sempre di meglio.
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