Spider-Man homecoming
“Spider-Man homecoming? Ma non era Amazing? E Zia May ha praticamente la mia età. Sono invecchiato io o è ringiovanita lei?” Esclamazioni di un qualsiasi fan dell’Uomo Ragno davanti all’ultimo film.
Grazie a Dio e a quelli dell’universo cinematografico Marvel, la storia di Spiderman, qui al terzo reboot, non è ricominciata daccapo. Peter è già Spider-Man ed è inserito nell’universo Marvel alla perfezione come allievo (stagista) di Tony Stark.
L’obiettivo è proprio questo, ma anche quello di ridare freschezza a questo eroe, che viene tratteggiato come adolescente ancora insicuro, fragile e alle prese con il proprio super-potere. Il nuovo target sono i giovanissimi e coloro che impazzano per i film di supereroi.
Forse il villain di turno, in questo caso l’Avvoltoio, non è proprio il nemico più terribile e accattivante che ci sia, tuttavia vi sono diverse scene d’azione spumeggianti e un umorismo che rendono il film piacevole nonostante una durata troppo lunga.