The harder they fall
The harder they fall è un western pop, che ammicca al Django Unchained di Tarantino che prende spunto da personaggi realmente esistiti nel 19esimo secolo, per raccontare una storia di finzione.
L’undicenne Nat Love assiste all’omicidio dei genitori da parte del bandito Rufus Buck, che prima di andarsene lo marchia con una cicatrice sulla fronte. Da quel momento passerà la vita con il solo obiettivo di vendicarsi.
The harder they fall è il primo film da regista di Jeymes Samuel, cantante britannico conosciuto con lo pseudonimo di The Bullitts. Un ottimo esordio a dire il vero per un film di lunga durata, ma che diverte e avvince dall’inizio alla fine, supportato anche (e non a caso) da una compilation musicale azzeccata, che supporta i cali di ritmo e dà al western un aspetto moderno.
I temi trattati infatti sono quelli classici del genere, così come i personaggi sono ripresi da una lunghissima mitologia che ci ha già presentato il pistolero più veloce del mondo, lo sceriffo inflessibile con un “ma” e via dicendo.
Nessuna innovazione narrativa quindi, ma dialoghi azzeccati e accattivanti, scene coinvolgenti e ritmate, fino a un finale che sembra privarci del grande duello, ma solo per apparecchiare un piccolo e riuscito colpo di scena.