un anno con salinger film recensione
2020,  Ispirarsi

Un anno con Salinger

Un anno con Salinger, di Philippe Falardeau, racconta la storia vera di Joanna Rakoff, aspirante scrittrice che nel 1995 iniziò a lavorare nell’agenzia letteraria che rappresentava J. D. Salinger, l’autore de Il giovane Holden.

La storia è tratta proprio dal romanzo autobiografico di Joanna, che nel film è interpretata da Margaret Qualley, che ne restituisce l’immagine di una ragazza dolce e sensibile, ma anche determinata e con le idee chiare sulle proprie aspirazioni.

Perché il film parla soprattutto di questo, di sogni e di aspirazioni per il proprio futuro in una storia raccontata con tenerezza e simpatia.

Un anno con Salinger ci immerge completamente nelle dinamiche di un’agenzia letteraria, presentandoci problematiche e personaggi. Tra questi spicca senz’altro la direttrice intransigente Margaret, interpretata da Sigourney Weaver, che da molti è stata accostata alla Miranda Priestly de Il diavolo veste Prada, nonostante il film abbia una natura diversa.

È invece coinvolgente seguire l’evolversi del rapporto tra Margaret e Joanna, parallelamente a quello tra quest’ultima e il fidanzato, anch’egli aspirante scrittore, e tra lei e il suo ex.

Un film consigliato, che non ha raggiunto il grande pubblico (347 mila dollari al box office), nonostante buone recensioni da parte della critica internazionale.