Una calibro 20 per lo specialista
Una calibro 20 per lo specialista è l’orrendo titolo italiano di Thunderbolt and Lightfoot, primo film di Michael Cimino, con Clint Eastwood e un grande grande Jeff Bridges.
Dei rapinatori, perso il bottino di una vecchia rapina, decidono di replicarla. D’altronde se ci sono riusciti una volta… A loro si unisce Caribù, giovane e iperattivo ladro vagabondo, vero e proprio personaggio chiave del film.
In un montaggio che taglia e cuce pezzi di storia talvolta troppo slegati, Cimino regala immagini ricercate e coinvolgenti, un’atmosfera goliardica a circondare azioni illecite e violente, oltre a un ribaltamento del punto di vista, che ci mostra un gruppo di malviventi lavorare onestamente per poter effettuare una rapina.
A lungo lo spettatore viene sballottato a destra e a manca dalla narrazione, in un film che sembra essere tante cose, anche un road movie.
C’è poi qualcosa sotto la patina della pellicola, sfiorata spesso dalle parole di Caribù, una sorta di malinconia che emerge, infine, in modo commovente e sorprendente.