6 gradi di separazione
Aprile 13, 2016
6 gradi di separazione è uno di quei film non difficili da commentare, ma da giudicare sì, che in parte si condannano da soli al limbo filmico.
Intellettuale e intellettualoide. Si parla e si parla, mentre si mostra poco. Manca lo sguardo, l’immagine. Ha un testo sottotraccia di valore, che però non riesce a essere tradotto funzionalmente in cinema.
Indubbiamente ben recitato, 6 gradi di separazione può esprimersi molto meglio a teatro. In ogni caso il ragazzo interpretato da Will Smith riesce a ottenere un certo alone di dubbio e mistero.
Il film tuttavia finisce con l’essere piuttosto impegnativo da seguire e lento, tendenzialmente noioso.
Precedente
Spiando Marina
Più recente