Crocevia della morte
Un mafioso italo-americano vuole uccidere un allibratore che sfrutta gli incontri truccati per arricchirsi, ma il boss irlandese della città vuole impedirlo, perché è il fratello della sua amante. Ma nessuno di essi è il protagonista di Crocevia della morte, terzo film dei fratelli Coen.
È infatti un imperturbabile consigliere a muoversi in questo scenario, in cui l’unico modo per sopravvivere sembra essere il doppio gioco.
Dopo un inizio che guarda a Il padrino, quello dei Coen si rivela un gangster movie differente da quelli dei maestri, nonostante Crocevia della morte resti un film minore dei due fratelli.
Il problema principale è che il film è molto verboso e in questo fiume di parole vengono date molte informazioni e altrettanti dettagli, che rendono arduo seguire una storia dall’intreccio complicato (anche solo per i vari nomi). Questo fa sì che il sofisticato piano del protagonista, sia meno sorprendente per lo spettatore.