il mago houdini film recensione
1953,  Sorprendersi

Il mago Houdini

Il mago Houdini è un film del 1953 sulla vita del celebre illusionista ed escapologo, interpretato da Tony Curtis. Questo biopic di George Marshall ne racconta la vita a partire dagli albori, raccontando soprattutto le difficoltà che l’hanno portato a diventare la figura che conosciamo e quindi a raggiungere la popolarità.

Per farlo, il regista e gli sceneggiatori romanzano la sua biografia in diversi aspetti, focalizzandosi comunque sul tenero rapporto con Bess, dall’innamoramento al matrimonio, e il suo legame stretto con la madre. In Il mago Houdini non mancano ovviamente i giochi di prestigio e le inspiegabili fughe, che da sempre vanno d’accordo con il cinema per la capacità di stupire il pubblico. Il cinema stesso, in fondo, è una bellissima magia.

Ne emerge la storia di un uomo arso da una passione, incapace di slegarsi dalla propria vocazione, nonostante gli affetti e le paure. In questo senso è affascinante la figura di Bess, interpretata dalla bella Janet Leigh, divisa tra il fascino che lo stravagante Houdini esercita su di lei e il timore che i suoi numeri, sempre più pericolosi, possano essergli fatali.