nope film recensione
2022,  Sorprendersi,  Spaventarsi,  Tendere i nervi

Nope

È ormai evidente che Jordan Peele è uno dei registi più interessanti in circolazione tanto da spingerci ad aspettare “il prossimo film di Jordan Peele”. Dopo il bellissimo Scappa – Get out e Noi, conservando il gusto per i titoli ermetici, la sua terza opera è Nope, un film di fantascienza che parla di UFO avvicinandosi al genere horror, ma che si ibrida e mescola a diversi altri sottogeneri, come il monster movie e la commedia.

Due fratelli, proprietari di un ranch in California, scoprono che qualcosa di misterioso si nasconde in cielo e decidono di filmarlo per guadagnare dei soldi e risolvere i propri problemi economici.

Lo sguardo rivolto verso l’alto, gli spazi aperti del western, un mistero, la storia di due fratelli… sono molti gli elementi in gioco in Nope.

C’è anche l’assurdo, che fin dalle prime scene e anzi, soprattutto nella sequenza d’apertura e quella immediatamente successiva, lascia sbigottiti e disarmati gli spettatori. Uno scimpanzé tra le tracce di sangue in uno studio televisivo e una “pioggia” inspiegabile (senza voler svelare troppo) che ricorda quella di rane in Magnolia di Paul Thomas Anderson.

Al termine della visione Nope lascia la possibilità di essere interpretato, anche se dalle due storie parallele del film, il messaggio sembra essere un monito rivolto all’uomo che cerca di dominare e assoggettare il mondo animale e la forza della natura.