Snowpiercer
La fantascienza ha sempre guardato al futuro, ma negli ultimi anni l’ha fatto con pochissima fiducia nell’uomo, dando alla luce film dall’ambientazione distopica, proprio come Snowpiercer.
Nel 2031 un’era glaciale ha costretto gli uomini a vivere in un treno in perenne movimento. Il treno stesso è diventato un piccolo mondo, involucro dell’esistenza umana in cui i poveri vivono relegati nelle ultime carrozze e i ricchi nelle prime.
Da un lato ci sono le scenografie, la fotografia, la regia di Bong Joon-ho e una eccezionale Tilda Swinton. Dall’altro una ibridazione di Corea e America che lascia qualche dubbio, un qualche perché in sospeso e un’essenza cupa, grigia e macabra.
Senz’altro Snowpiercer ha dalla sua l’originalità del soggetto, tratto dal fumetto Le Transperceneige, per un’opera che non si fa dimenticare presto.