susanna! film recensione
1938,  Ridere

Susanna!

Un osso di brontosauro, un finanziamento da 1 milione di dollari, un leopardo a piede libero in città, un matrimonio destinato a saltare… e la colpa è soltanto sua: Susanna!

Etichettata tra le screwball comedy, sottogenere in voga soprattutto tra gli anni 30 e 40, questo film di Howard Hawks non fu un grande successo all’epoca, ma con gli anni divenne un classico.

Al centro della scena c’è un uomo in totale balia di una donna svampita, invadente, scatenata e soprattutto innamorata. Dalla loro interazione nasce una serie equivoci, soprattutto verbali, che sono il motore di questa commedia. Cary Grant interpreta un personaggio caricaturale, che si lascia dominare e domare da una Katharine Hepburn trascinante e volutamente antipatica. Il ritmo è forsennato e le battute si succedono una dopo l’altra, in un continuo tira e molla tra i due piccioncini. La scena finale in prigione ne è la summa e anche una delle scene più divertenti.

Di per contro vi sono alcune altre parti (ad esempio la ricerca del leopardo) molto lunghe e in contrapposizione con la rapidità dei botta e risposta, che per un pubblico odierno possono sembrare pesanti, così come, alcune situazioni che incontravano il gusto comico dell’epoca, oggi possono apparire superate.

Susanna! resta comunque una commedia godibilissima e spiritosa, a tratti ancora brillante.