una sola verità film recensione
2008,  Tendere i nervi

Una sola verità

La giornalista Rachel Armstrong svela l’identità di una spia governativa grazie a una fonte riservata. Il governo la vuole costringere a rivelarla ,ma lei si rifiuta in nome della propria etica professionale. Una sola verità è un film thriller che mette in scena un dilemma, ponendo sui due piatti della bilancia la libertà d’espressione e il diritto di cronaca da una parte e la riservatezza di informazioni governative dall’altra.

Il film sviluppa il tema con una causa legale in cui si ritrova invischiata la protagonista, soffermandosi forse un po’ troppo sulla prigionia della giornalista. Parallelamente vengono affrontate le conseguenze familiari alle azioni Rachel, interpretata da Kate Beckinsale.

Dall’altro lato del campo Matt Dillon è un funzionario del governo decisamente odioso e quindi efficace nel suo ruolo.

L’interesse per l’esito della vicenda resta fino al finale, anche se la misteriosa fonte può essere intuita senza troppe difficoltà nel corso della storia.

Attenzione spoiler.

A carte scoperte viene da chiedersi il perché delle azioni della protagonista, considerato che la natura così particolare della fonte non avrebbe probabilmente portato conseguenze così nefaste. Ma d’altronde non ci sarebbe stato nemmeno il film.