Uno, due, tre! film recensione
1961,  Ridere

Uno, due, tre!

Durante la Guerra Fredda, il responsabile vendite di Berlino della Coca Cola viene incaricato di tenere d’occhio la figlia del suo capo. La ragazza però è molto vivace e l’uomo scopre che frequenta di nascosto nientemeno che un comunista.

Uno, due, tre! è una commedia dal ritmo frenetico, scandito già dalla scelta del titolo stesso. James Cagney, noto generalmente per ruoli più seri, ne è il mattatore assoluto. Parlantina spedita e decisioni rapide, scena dopo scena, mentre la situazione degenera sempre più.

Il film si burla dei luoghi comuni su comunisti e capitalisti, entrambi messi alla berlina, seppure in modi differenti. Le battute sono sagaci e divertenti e nonostante Uno, due, tre! spesso non sia annoverato tra i migliori film di Billy Wilder, è davvero divertente ancora oggi.

Ancora e soprattutto, perché proprio durante le riprese nel 1961 i tedeschi costruirono il muro e un film sui rapporti tra Berlino Est e Ovest sembrò di cattivo gusto.