Animali fantastici - I segreti di Silente film recensione
2022,  Fantasticare

Animali fantastici – I segreti di Silente

Animali fantastici – I segreti di Silente è un film con pochissimi animali fantastici e con segreti che lo spettatore già conosce dall’inizio del film. Il terzo film di questa saga, che ne annunciava addirittura sette, fa un passo avanti rispetto al precedente film ma dimostra nuovamente la scarsa vena creativa in favore di una sempre più dilagante speculazione sul franchise di Harry Potter.

In questo film Silente assolda una task force di maghi e maghe, stravaganti ma dotati, per contrastare i piani di Gellert Grindelwald. Proprio intorno a questo personaggio si è dipanata un’ampia polemica con la sostituzione di Johnny Depp con Mads Mikkelsen, che però dimostra di essere più adatto al ruolo.

Il concept ripreso dal titolo, che aveva preso forma in un primo film divertente e colorato (magico?), è ormai lontano. Ci sono poche creature e poca fantasia, in virtù di una narrazione trita e ritrita che peraltro si allontana da quello che era il grande colpo di scena sul finale di Animali fantastici – I crimini di Grindelwald. Il fatto che Creedence sia un Silente in questo capitolo passa quasi in secondo piano, mentre quello che dovrebbe essere il protagonista della saga, Newt Scamander, non è più al centro della narrazione.

Si ricorda volentieri la scena in cui Newt cerca di liberare di prigione il fratello Theseus, l’unica davvero spiritosa e originale.

Per il resto, se davvero si vuole continuare a sfruttare questo mondo magico, perché non farlo con altri spin-off? Di certo la narrazione di JK Rowling offre ampi spunti.