Divergent
2014

Divergent

Io nel buco sul tetto non ci sarei saltato.

Dalla letteratura al cinema, da Il Signore delle Mosche attraverso Harry Potter, sfogliando Twilight, Hunger Games, Percy Jackson, Shadowhunters, Maze Runner. Il neo genere Young Adult, fantasy spesso distopico, è ormai moda, serialità. Ragazzi come protagonisti, divisione in gruppi, struttura a livelli, addestramento, una storia d’amore e la sovente sfiducia nell’umanità.

La vita segreta della teenager americana Shailene Woodley, detta Tris, è segreta perché è diversa dagli altri. Questa volta però non rimane incinta dal fidanzatino Quattro. Se no bisognava chiamarlo Seth.

A differenza di Tris però e di alcuni dei sopracitati film, non c’è qualcosa in quest’opera che diverga, differisca o spicchi. Poco brio. Insipido, non speziato. Ci si limita a riproporre, riprodurre.