Joker – Wild card
Jason Statham, uno dei duri della Hollywood di oggi, è il protagonista di Joker – Wild card, remake del film del 1986 Black Jack, tratto da un romanzo di William Goldman, che come allora, anche qui, si è occupato della sceneggiatura e la cui mano si nota soprattutto nei dialoghi della prima parte del film.
La storia non è fluida, ma quasi a scaglioni, disorientando la bussola dello spettatore. Action? Azzardi al casino? Redenzione? Amore? Pentimento? Il film sembra essere indeciso di cosa parlare e decidere infine di buttarla in rissa. Con stile però. È la musica soprattutto a darglielo, ad esempio accompagnando una serie di pugni con un dolce White Christmas.
Proprio la parte di azione tuttavia, a cui diamo un ok anche grazie alla bella regia, è tuttavia quella che mi lascia più interdetto. Statham taglia il volto di un super cattivo lanciandogli contro una carta da gioco. È questo improbabile ed esaltante fuori dal comune che mi aspetto e che invece resta limitato a questo episodio, nonostante Jason metta KO chiunque a suon di pugnazzi.
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