le vite degli altri recensione film
2006,  Commuoversi,  Ispirarsi,  Riflettere

Le vite degli altri

Le vite degli altri non è un film per tutti i palati. È un film per chi ama gustare gli sguardi, i sentimenti che mutano lentamente, le parole soppesate con mano sapiente. Il film di Florian Henckel von Donnersmarck ci trascina nella Berlino Est controllata dalla Stasi, dove ogni voce è ascoltata, ogni parola fuori posto registrata.

Il capitano Gerd controlla la casa di uno scrittore e della compagna, attrice di teatro, alla ricerca del dettaglio che tradisca l’uomo.

Oscar al miglior film straniero, Le vite degli altri è un film appassionante, la cui splendida sceneggiatura offre una panoramica sui cuori dei suoi protagonisti e sul loro percorso emotivo, tra libertà d’espressione, ambizioni, amore, senso dell’arte ed etica.

Il finale è tanto elegante quanto emozionante, sottolineato, come nel resto del film, da musiche magnetiche.