Lo sciacallo - Nightcrawler - recensione - film
2014,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

Lo sciacallo – Nightcrawler

Lo sciacallo – Nightcrawler è un film spaesante, feroce, subdolo e magnetico.

Uno strepitoso Jake Gyllenhaal è un uomo intelligente alla ricerca di ciò che gli piace fare e ciò in cui è bravo. Trova la sua strada proprio sulla strada, come videomaker a caccia di scoop da rivendere alle emittenti televisive. Non si può immedesimarsi con Lou, a causa del suo indifferente cinismo, ma il personaggio è memorabile, coerentemente definito fino in fondo.

Il suo filosofare nella notte è frutto di una educazione formatasi su internet, “dove si trova proprio tutto”, e gli insegnamenti di management aziendale vengono trasposti e reinterpretati dalla sua mente disturbata.

Il ritratto filmico che emerge rappresenta uno sciacallaggio di notizie, specchio di un animo umano volto esclusivamente alla speculazione e al proprio tornaconto, oltre che di un ambiente mediatico dove la spettacolarizzazione della tragedia e l’inumanità sono all’ordine del giorno.

Il tutto è tremendamente agghiacciante e lucidamente rappresentato, in un film che è già un cult postmoderno.