2003

  • Pirati dei Caraibi - La maledizione della prima luna
    2003,  Avventurarsi,  Ridere

    Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna

    Gore Verbinski e il suo Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna non solo ridisegnano tutta la mitologia piratesca, ma creano a loro volta un èpos, un mondo, qualcosa che è puro cinema e magistrale cinema d’avventura, come era stato Indiana Jones negli anni 80. L’avventura qui, si mischia non solo all’umorismo finissimo e spassoso, ma anche a venature soprannaturali e quasi vicine al genere horror, senza tuttavia mai spaventare. Il film è infatti spumeggiante e riesce a riunire ogni fascia d’età, divertendo davvero chiunque. I duelli tra i sette mari sono fantasiosi, fanno ridere di gusto e tengono incollati alla schermo, le musiche indimenticabili, i dialoghi pungenti…

  • timeline
    2003,  Avventurarsi

    Timeline

    Tratto da un romanzo di Michael Chrichton, Timeline è un film d’avventura in costume, in cui un gruppo di archeologi viaggia nel tempo, ritrovandosi nel Medioevo, durante la Guerra dei cent’anni. Il tema dello spostarsi nel tempo, le azioni e le conseguenze provocate dall’uomo in un’altra epoca, suscitano sempre un certo fascino nello spettatore, che inizialmente ne rimane intrigato. Poi arriva il difficile. Il film spesso sembra andare di corsa come i suoi protagonisti e alcuni momenti, quelli catartici, gli snodi narrativi principali, scivolano via troppo in fretta, nonostante la loro importanza e le suggestioni a cui rimandano, il cui impatto poteva infatti essere sfruttato maggiormente. Perdiamo inoltre la tensione…

  • L'agnello rimbalzello
    2003,  Fantasticare,  Tornare bimbi,  Uncategorized

    L’agnello rimbalzello

    L’agnello rimbalzello è il corto Pixar che precede Gli Incredibili, oltre che primo dialogato e cantato, e prosegue l’idea di trasmettere una morale, vista anche in Pennuti spennati. “Cosa importa di che colore sei fatto tu, se giallo, scarlatto o anche blu…” Un invito a non scoraggiarsi, a credere in sé stessi, a non discriminare chi è diverso e un monito che rammenta la vita, fatta di alti e bassi, momenti che sembrano buttarti giù e non farti rialzare più. E invece bisogna farlo, facendosi forza con ciò che di bello e buono si ha, le nostre qualità, le cose che possediamo e le persone che ci amano e amiamo,…

  • Duplex
    2003,  Ridere

    Duplex – Un appartamento per tre

    Danny De Vito dirige Duplex, d’impronta analoga a Getta la mamma dal treno, black comedy che in realtà al nero poco si avvicina e resta molto più comedy, senza che ci dispiaccia. Una giovane coppia trova la casa ideale. L’unico piccolo trascurabile difetto è che devono condividerla con una vecchietta, alloggiata al piano di sopra. Ma che disturbo potrà mai dare? Fastidiosamente divertente, tanto quanto la signora Connelly, la fantastica Eileen Essell, Duplex si dota anche di un buon finale, differente da tanti epiloghi fatti con lo stampino delle commedie americane e non solo. Avete dei cattivi vicini? Guardatelo e non ve ne lamenterete più! Sperando che non vi vengano strane idee…

  • hope springs
    2003,  Innamorarsi

    Hope springs

    Hope springs ricalca le caratteristiche più classiche dei film d’amore: lui la trova, loro bisticciano, lui la riprende. C’è Colin Firth, che gioca sul ruolo dell’ingenuo corteggiato, dibattuto tra due donne, e Heather Graham il cui personaggio è invece un miscuglio di troppe personalità per essere coerente. Nel complesso è comunque una commedia romantica divertente e piacevole.

  • School of rock
    2003,  Cantare,  Ridere

    School of rock

    Tra le commedie musicali, spesso imitato ma mai eguagliato, School of rock è un cult. La semplicità della storia viene riempita minuto per minuto di pepite d’oro, in viaggio nel potere della musica, all’inseguimento dei propri sogni, attraverso l’educazione, con una preghiera al Dio del rock. Jack Black non recita, è straordinariamente lui. L’umorismo si stringe indissolubilmente alla musica rock, in una simbiosi straordinaria. Viene voglia di mettere su un disco, di fare qualcosa di figo, di “combattere il potente”. Ora scusate, mi scappa un po’ di rock.