2003

  • identità film recensione identity
    2003,  Investigare,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    Identità

    Dieci estranei si ritrovano accidentalmente nello stesso Motel, impossibilitati, a causa del maltempo, ad andarsene o telefonare. È questo l'incipit di Identità, thriller che si ispira liberamente a Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, riprendendone i tòpoi, ma discostandosi dall'intreccio classico.

  • la figlia del mio capo film recensione
    2003,  Ridere

    La figlia del mio capo

    Cosa sei disposto a sopportare per conquistare la ragazza dei tuoi sogni? Soprattutto se questa è la figlia del tuo capo e ti ritrovi erroneamente a dover custodire la loro casa. Come in Mamma ho perso l’aereo Kevin difendeva la casa dai due ladri, in La figlia del mio capo Tom si ritrova a dovere tentare di tenere sotto controllo una sfilza di bizzarri personaggi che si avvicendano nella villetta. Al tempo stesso le situazioni generate irritano e fanno ridere, perché come Tom non riusciamo a controllare gli avvenimenti e le situazioni paradossali, sfortunate, fortuite e talvolta anche disgustose che si ripetono in serie. Una notte da leoni per un…

  • mystic river film recensione
    2003,  Investigare,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    Mystic River

    Un tragico evento segna indelebilmente tre ragazzini. La vita li separa, ma le loro strade si incrociano nuovamente in modi completamente inaspettati, complice la morte di una ragazza. Mystic River di Clint Eastwood è una storia di coincidenze e di incastri, di sospetti e segreti. Un thriller che si interroga se una scelta può influenzare ineluttabilmente una vita intera e non solo, ma anche le vite che si incrociano e intersecano a quest’ultima. Il finale del film, trascinato da un montaggio alternato di grande tensione narrativa, è palpitante. Tratto da La morte non dimentica di Dennis Lehane, il film ha dato l’Oscar a Sean Penn e Tim Robbins, oltre a ottenere molte nomination…

  • terapia d'urto
    2003,  Ridere

    Terapia d’urto

    A causa di un malinteso, un uomo finisce in un gruppo di riabilitazione per persone che devono imparare a gestire la rabbia. Uno psicoterapeuta piuttosto sopra le righe, interpretato da Jack Nicholson, renderà il processo di guarigione una vera e propria terapia d’urto. Adam Sandler interpreta la figura dell’inetto, un uomo subissato da chiunque che accetta silenziosamente di farsi mettere i piedi in testa da ogni persona con cui ha a che fare. La sua cura diviene il pretesto per situazioni imbarazzanti e stravaganti, che alternativamente trovano la risata o portano lo spettatore al nervosismo dovuto all’incapacità di reagire del protagonista. Un meccanismo senza dubbio riuscito per un film simpatico…

  • la leggenda degli uomini straordinari
    2003,  Avventurarsi,  Diventare eroi

    La leggenda degli uomini straordinari

    Il Dr. Jekyll, l’Uomo invisibile, Dorian Gray e molti altri si riuniscono insieme per formare la leggenda degli uomini straordinari, un team  di squinternati e straordinari antieroi, nati dalle pagine della letteratura fantasy e non solo. Il film prende spunto da un fumetto di successo, cavalcando un’idea assolutamente intrigante e accattivante. Un modello narrativo al cinema che nel 2003 potremmo definire avveniristico, considerato il successo e la moda recente di Avengers, Justice League e ora la nascita anche del Dark Universe della Universal, i quali non possono che farci parlare di un’occasione persa, sprecata. Il film infatti diverte, ma a restare impressa è praticamente solo la scena della libreria, veramente…

  • Love Actually - L'amore davvero
    2003,  Innamorarsi

    Love actually – L’amore davvero

    Richard Curtis dopo le sceneggiature di successo di Notting Hill, Quattro matrimoni e un funerale e Il diario di Bridget Jones, si mette anche dietro la cinepresa e dirige, oltre a scrivere, Love actually. È una commedia romantica corale, dove le varie storie e personaggi ben si amalgamano, avvicinandosi via via al Natale. La componente romantica è decisamente la più pronunciata, tanto che ogni vicenda sembra una piccola ode all’amore, seppure il film offre alcuni sketch spiritosi e simpatici. Tra tutti è il cantante attempato Bill Nighy a divertire di più, anche se pure il pizzico d’ironia sul fascino british lascia più di qualche sorriso e poteva forse avere più…