Cinematerapia: una pillola per
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Quattro matrimoni e un funerale
Capostipite di cliché, esemplare di "eroismo" di gruppo ed enorme presa in giro ai matrimoni: ecco a voi Quattro matrimoni e un funerale.
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Tartarughe Ninja
Michelangelo, Raffaello, Donatello e Leonardo sono tornati al cinema in un blockbuster puro. Ecco cosa è ninja e cosa è tartaruga in questo film.
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Hercules – Il Guerriero
E se Hercules fosse solo un bugiardo? Se fosse solo un muscoloso e arrabbiato bugiardo interpretato da The Rock? La nostra recensione del film.
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Jurassic World
Pedissequo al primo film, suo alfa, Jurassic World si fa prendere per mano artigliata da esso, citandolo più volte, nel tentativo di ricreare l’atmosfera di un mondo che ha catturato molti tra le sue grinfie. Rispetto a Jurassic Park tuttavia (ancora il migliore), manca di inquietudine, di quel tremore da passo di dinosauro, restando, come gli altri, un allievo debitore mai in grado di superare il maestro, compensando tuttavia con un alto livello di spettacolarità e scene adrenaliniche ad alto ritmo, senza mai annoiare. Alla trama non possiamo chiedere particolari colpi di scena, che qualcosa andrà male lo sappiamo. Il fascino dinosauresco e del parco a tema resta però sempre fervido. Poco cattivo…
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John Carter
L’importanza del punto di vista. Sì, perché se guardiamo John Carter con l’occhio dell’economista, sottraendo ai finanziamenti Disney gli incassi del film, esso è tra i peggiori film della storia del cinema. Forse, addirittura, il film con maggiori perdite. Magari è proprio per questo un giorno diverrà un cult e ai miei occhi si erge a baluardo contro il pregiudizio (di chi per questi fattori rifiuta o sceglie un film). Perché John Carter è uno dei migliori film fantasy che siano passati da diverso tempo. Montaggio, computer grafica e musiche di Michael Giacchino. Andrew Stanton rilegge, cento anni dopo, il primo romanzo di Edgar Rice Burroughs, e lo riscrive intelligentemente su pellicola, con modifiche sapienti che…
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Stu – Anche un alieno può sbagliare
Stu è alle prese con le sue prime guide di navicelle spaziali, ma forse prima della patente è necessaria ancora un po' di pratica.
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La Luna
La luna: un astro, una barchetta, un cortometraggio. L’italiano Enrico Casarosa condensa per la Disney Pixar le sue esperienze personali, confezionandole insieme a Il piccolo principe di Saint-Exupéry e a La distanza dalla luna di Calvino, dando vita a una storia che sembra di sfogliarla, come in un libretto per bambini, condita di quegli ingenui sentimenti e piccole emozioni che fanno bene al cuore.
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Smetto quando voglio
L'ottimo debutto alla regia di Sydney Sibilia, con un film attuale, grottesco e stralunato. Ecco perché non perdersi Smetto quando voglio.
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Dragon Trainer 2
Dragon Trainer 2 è quello che nello slang giovanilistico e colloquiale, di grande efficacia espressiva, verrebbe definito come: una gran figata. How to train your dragon 2 è maestoso e spettacolare visivamente, rimembra Avatar e sa essere intrattenimento divertente e coinvolgente, fermandosi giusto qualche attimo per provare a strappare una lacrima allo spettatore, con l’intensità emotiva che può riportare alla mente Il Re Leone dei rivali Disney, in una scena memorabile. Rivali contro cui è stato perdente, forse ingiustamente, agli Oscar 2014, in favore del bel Big Hero 6. La sceneggiatura riesce a sintonizzare efficacia e semplicità, mentre la componente fiabesca propone una morale e dei modelli d’insegnamento vivi e forti, in…
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Ruby Sparks
Siete soli, avete gli ormoni in subbuglio e desiderate avere una ragazza, magari una in particolare, ma quella non si accorge di voi neanche se vi mettete a ballare la breakdance davanti a lei con un giubbottino catarifrangente? Forse è meglio se evitate questo film. Sì perché il buon Paul Dano vive il vostro (nostro) sogno. Scrittore in crisi creativa, scopre che la ragazza di cui narra esiste ed è frutto della sua immaginazione, in cui sovente si rifugiava. Ma non solo: ella fa tutto ciò che lui mette su carta. Non è questa la felicità?! Senza pretendere di spiegare la componente surreale e magica, il regista si tiene i…
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I magnifici sette
Sono sette e sono senza dubbio magnifici, ma non sono i samurai di Akira Kurosawa, antenati ispiratori, bensì leggendari cowboys, intrappolati nella frontiera tra Messico e Stati Uniti dal senso del dovere e da una morale che ha plasmato ogni loro azione nella vita. Per una misera paga e consci che il tempo degli eroi è ormai giunto al termine, i sette continuano a lottare, elevando così le loro azioni e il loro flebile ruolo di passaggio nell’umanità a leggenda, conferendo al tutto l’aurea del mito. Vicino alle suggestioni de L’uomo che uccise Liberty Valance, I Magnifici Sette riunisce Yul Brynner, Steve McQueen, Eli Wallach, Charles Bronson e James Coburn…
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L’uomo che uccise Liberty Valance
James Stewart e John Wayne, diretti da John Ford, sono fieri e orgogliosi portatori di due sistemi valoriali contrapposti. L’eroico cowboy contro l’uomo di legge, la colt contro i libri. Due visioni in conflitto, spinte a scontrarsi e conciliarsi, sospinte dall’amore per una donna e dalla comune minaccia del bandito Liberty Valance. L’uomo che uccise Liberty Valance è un classico del cinema western dal retrogusto amaro, un bianco e nero crepuscolare, chiaro sentore dei tempi che mutano e di un eroe, epico e integerrimo, che cavalca verso il sole tramontante sapendo che tornerà cambiato.