Cinematerapia: una pillola per

  • Barely Lethal
    2015,  Innamorarsi,  Meglio mai che tardi

    Barely lethal

    Barely lethal è un film non solo prevedibile allo stremo (come tanti altri), ma anche indissolubilmente sciocco. Una ragazza, fin da bambina cresciuta come un killer, si finge morta e cerca di esaudire il suo più grande sogno: prendere lo scuolabus e andare a scuola, vivere come una teenager normale. Peccato che la scuola sia più spietata di un’orda di assassini armati fino alle mutande. Il potenziale dell’idea, piuttosto che avventuroso o romantico, sembra essere comico. Purtroppo invece di comico c’è solo la produzione di questo film, che realizza una barbosa e insulsa pantomima da teenager. La protagonista crede che tutto ciò che ha visto nei film sia vero (come…

  • Spivet
    2013,  Avventurarsi

    Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

    Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet. Lo sgargiante e disilluso, malinconico e rassicurante viaggio del grande genio, ma ancora bambino, T.S. Spivet. Il film di Jean-Pierre Jeunet conserva la sua grafia, uno stile unico e originale, che possiamo ricordare e ricondurre solo alla sua opera più famosa: Il favoloso mondo di Amélie. I dialoghi sono coinvolgenti, spiazzanti e furbi, a tratti estremamente incisivi, con alcune frasi da annotare subito sul taccuino. Il film è singolare grazie al modo di raccontare, al punto di vista con cui lo fa, con alla base un’ottima scrittura, presa per mano dalla musica lungo tutto il minutaggio.

  • labyrinthus
    2014,  Avventurarsi

    Labyrinthus

    Labyrinthus è un film per ragazzi, in questo caso non mi sento di dire per tutta la famiglia, ma veramente solo per giovani ragazzi. Ispirato a Jumanji, riprende questo grande cult in una versione tecnologica, con i protagonisti che entrano all’interno di un videogioco. Il tema è piuttosto accattivante e inizialmente manifesta chiaramente la potenzialità di creare un genuino mistero (anche timore) e fascino. Il mondo di fantasia tuttavia ha poco ritmo e si dimostra addirittura meno interessante di ciò che succede in quello reale. Seppure gli scenari costruiti digitalmente siano notevoli, anche considerato il budget, restano un semplice scenario bello bellino, con cui i protagonisti non interagiscono mai, rendendo dunque…

  • Casablanca
    1942,  Cinefili,  Innamorarsi

    Casablanca

    Facile entrare a Casablanca, quasi impossibile andarsene. Laggiù un grande e fugace amore, remoto ma rammentato da poche semplici sentite note, rivive e pulsa, sbarrato da mille ostacoli. Sta qui parte della potenza della storia: un amore impossibile al cospetto del nazismo, di un altro uomo, di una fuga irrealizzabile, di due preziose lettere trafugate. Inoltre c’è la costruzione del personaggio di Rick, affascinante e apparentemente indifferente, una canzone a cucire insieme il tutto e alcune scene elegantemente memorabili, tra tutte il finale, che in pochi minuti gioca con i nostri sentimenti. Certo, non ci sarà il ritmo e l’azione a cui siamo abituati oggigiorno, ma lo stile non muore con gli…

  • proposta indecente
    1993,  Innamorarsi,  Scaldarsi

    Proposta indecente

    Se un uomo vi offrisse un milione di dollari per andare a letto con vostra moglie (o la vostra ragazza) cosa fareste? E lei? È questa la proposta indecente del film e l’idea originaria, il fuoco ardente da cui si sprigiona il film. E che film! Innanzitutto interpretato da grandi attori. Demi Moore era quasi d’obbligo per bellezza e sensualità, mentre Woody Harrelson è straordinario nella sua interpretazione, così come Robert Redford si fa credere in ogni affascinante minuto. La storia indaga sulle conseguenze, sulle persone. Sembra sempre prendere una piega o esaurirsi (ecco andrà a finire così!), per poi smentire i nostri pensieri e modificare il ritmo delle nostre…

  • romantici nati
    2000,  Innamorarsi

    Romantici nati

    Non lasciatevi ingannare dai primi minuti di Romantici nati, che potrebbero forse dare la falsa idea di un film di serie B, perché così non è. Le vicende di una serie di personaggi particolari vengono unite, come in una ragnatela di celluloide, da un tassista, un locale da ballo e, naturalmente, dall’amore. La storia non ha eccessi, svolte imprevedibili o situazioni sopra le righe, ma è un simpatico avvicendarsi di casi umani innamorati, i quali non possono che ispirare simpatia e lasciarsi seguire nei loro maldestri tentativi di raggiunge i propri scopi che, in realtà, è lo stesso scopo per tutti. Per una serata romanticamente frivola, dolcemente rassicurante, Romantici nati non…

  • il migliore
    1984,  Ispirarsi

    Il migliore

    Il talento non basta per essere il migliore. Il grande Robert Redford è un promettente giocatore di baseball di cui seguiamo le vicende, non solo sportive, ma assistendo alle inquietudini e il fuoco sacro di un atleta al cospetto dell’imprevedibilità dei piani della vita. La forza della storia sta nella sua straordinarietà. Impossibile non legarsi al destino di Roy Hobbs, affrontare con lui gli ostacoli e le avversità, tanto che Barry Levinson, regista del film, può permettersi toni epici, mitici. Se poi vi piacciono le storie di sport, Il migliore sarà nella vostra top 10 e la vostra ragazza non cinefila starà buona grazie al bel Robert Redford.

  • Good Morning Vietnam
    1987,  Riflettere

    Good morning Vietnam

    Good morning Vietnam! Si può ridere in guerra? Un grandissimo Robin Williams è un deejay che intrattiene le truppe in Vietnam alla radio, con la sregolata energia della musica rock e di monologhi ironici e irriverenti. Il film è uno sguardo cinefilo differente su questo conflitto, ma ancor prima sulle persone che l’hanno vissuto, costruito su dialoghi brillanti, improvvisazioni, con una storia potente, lucida e profonda, per riflettere con molti tipi di sorriso. La costruzione dei personaggi è perfetta, il protagonista travolgente. Difetti? Non tutti i monologhi rapidissimi di Cronauer riescono purtroppo a far sbellicare dal ridere anche noi, come chi li ascolta nel film.

  • il padre della sposa
    1991,  Ridere

    Il padre della sposa

    Cosa prova un padre quando la figlia, la sua bambina, decide di sposarsi? L’irritante e divertente gelosia esagerata di Steve Martin, il padre della sposa, ci conduce in questo film da una risata all’altra con una comicità di incomprensioni, espressioni buffe e pasticci. I complicatissimi e assurdi preparativi del matrimonio sono gli ostacoli del protagonista e fonte del suo dibattito interno, fino a un quasi ovvio e gigione epilogo. Obiettivo: far ridere con leggerezza e spensieratezza, senza grandi ambizioni. Un esame passato. Il film è comunque un remake in moderno abito nuziale dell’omonimo film del 1950 con Spencer Tracy ed Elizabeth Taylor.

  • Daddy's home
    2015,  Ridere

    Daddy’s home

    Daddy’s home vive dei suoi due protagonisti, un padre e un patrigno che si danno battaglia per i figli, la cui caratterizzazione è invece pressoché nulla, così come quella di una impalpabile madre. La sfida tra opposti, l’ingenuo e buono Will Ferrell e l’insopportabilmente perfetto Mark Wahlberg, talvolta diverte, altre no, altre ancora esagera, finendo nel troppo improbabile anche solo per far ridere. La parte migliore (discutendo di risate) è probabilmente il finale, che sfocia nella parodia dei film di ballo e infine regala un simpatico cameo. Per il resto, detta tra noi, il film è onestamente una gran cazzata che presto finirà nel dimenticatoio delle innumerevoli commedie esistenti.

  • un'occasione da dio
    2015,  Ridere

    Un’occasione da Dio

    Come sovente, noi furboni italiani, per strappare qualche biglietto in più, amiamo tradurre i titoli ricordando qualche successo del passato, in questo caso Una settimana da Dio. In Un’occasione da Dio invece, Dio non c’entra proprio nulla e a donare dei poteri allo sfigato di turno sono gli alieni. Sempre di poteri illimitati si tratta tuttavia, eppure, con tutto quello che si potrebbe fare (e inventare) con essi si esauriscono le idee (poche, pochissime) in neanche 80 minuti di film. Il protagonista li usa per gioco, in maniera confusionaria e ciò che accade non ha praticamente nessuna incidenza sulla storia o sull’evoluzione del personaggio. Esaudisco questo desiderio qui, ora lo…

  • Il club delle prime mogli
    1996,  Ridere

    Il club delle prime mogli

    Bette Midler, Goldie Hawn e Diane Keaton sono le tre travolgenti e spumeggianti protagoniste de Il club delle prime mogli, bravissime interpreti di una commedia fresca e frizzante. Mogli e donne lasciate, questo è il vostro film, per una vendetta in celluloide rosa e per riderci sopra, per ironizzare con garbo (e un po’ di isterismo) sul divorzio. Le caratterizzazioni sono brillanti e i dialoghi ben congegnati, ai quali fa sfondo una bella scenografia e la costruzione di alcune scene furbe e divertenti. Attenzione ragazzi, qui le donne non chiedono la parità dei sessi, ma adoperano il loro machiavellico cervello per dimostrare la loro superiorità.