cruel intentions 2 recensione
2000,  Innamorarsi,  Scaldarsi,  Sorprendersi

Cruel intentions 2 – Non illudersi mai

Non innamorarsi mai. Era questo il monito del primo Cruel intentions, piccolo cult di nicchia di origini letterarie. Ma ovviamente vi siete innamorati. Del film, di Sebastian, di Kathryn o di qualcuno che non c’entra assolutamente niente con il cinema e con questo articolo. Beh allora è il momento di un secondo avviso: non illudersi mai. E anche di guardare il sequel, Cruel intentions 2.

Di questo secondo capitolo, tuttavia, sono più gli aspetti che ci respingono di quelli che ci seducono.

La trama si perde troppo nell’innamoramento e poco nel gioco di seduzione e di inganno, seppure questo sia comunque presente. Non c’è inoltre la forza della musica, come la coinvolgente Bitter sweet simphony, e il fascino degli attori della precedente pellicola.

Più spinto, ma meno erotico, Cruel intentions 2 è comunque godibile per chi si è innamorato del primo film, perché il primo amore non si scorda mai.