1963
-
Anatomia di un rapimento
Ispirandosi al romanzo poliziesco americano Due colpi in uno di Ed McBain, con Anatomia di un rapimento Akira Kurosawa dirige un film ancora oggi, a distanza di mezzo secolo, moderno e appassionante.
-
I cinque volti dell’assassino
I cinque volti dell'assassino (The List of Adrian Messenger il titolo originale) è un film mistery - giallo diretto da John Houston con un cast corale incredibile: Kirk Douglas, George C. Scott, Tony Curtis, Burt Lancaster, Frank Sinatra e Robert Mitchum.
-
Assassinio al galoppatoio
Assassinio al galoppatoio è il secondo film distribuito dalla MGM con Margaret Rutherford nei panni di Miss Marple.
-
Sciarada
Aver visto Sciarada è come aver riassaporato Intrigo internazionale, ma con uno squisito senso dell'humour e una frizzante aria di romanticismo.
-
La grande fuga
Un grande cast, una grande storia (vera), un mix di emozioni che ancora oggi riesce a intrappolarci. La grande fuga è (ancora) un grande film.
-
8½
Cos'ho visto? Non lo so. Davvero. Un film in cui i sogni si mischiano ai ricordi ed entrambi ispirano un film. Un film che forse non esiste. In 8½ realtà...
-
Le notti folli del dottor Jerryll
Le notti folli del dottor Jerryll riprende il concept del classico della letteratura di Stevenson, dove tuttavia, anziché un Dr. Jekyll e un Mr. Hyde, sullo schermo ci sembra di scorgere un Pippo e un Fonzie. Rivisto più di 50 anni dopo, il film non sembra proporre gag indimenticabili, nonostante si fondi soprattutto su quelle, ma se amate Jerry Lewis vi farà comunque ridere, soprattutto nello spazio filmico concesso a lui in solitaria, come la scena in cui si lascia pervadere dal ritmo della musica. Proprio alle canzoni viene concesso molto (troppo) spazio, che però poteva essere dedicato a una ripicca o, alternativamente, anche al rapporto del Dott. Jerryll con i genitori, che…
-
Gli uccelli
Con Gli uccelli, Hitchock realizza un film artigianale, di maestria registica, ricco di tecnicismi, effetti speciali, stratagemmi ed espedienti, dagli uccelli veri a quelli finti, dagli spaventi veri a quelli veri. Subendo al giorno d’oggi un’overdose di effetti computerizzati e di raccapricci, Gli uccelli non suscita in noi lo stesso terrore di cui poteva farsi artefice nel 1963. Resta comunque un film in grado di dare una beccata dolorosa e indimenticabile alla storia del cinema, per tecnica e originalità. È un antenato dei film catastrofici, così di moda recentemente, proprio di alcuni futuri temi ricorrenti, come il matto predicatore e la radio che annuncia al protagonista una crisi capillare, fino al finale…