• Se ceno con fegato di bisonte avrò un Oscar?
    Controindicazioni

    Se ceno con fegato di bisonte avrò un Oscar?

    Se ceno con fegato di bisonte avrò un Oscar? è un titolo provocatorio, che va a rappresentare un articolo che vuole esaminare e riflettere sulle recenti spinte, veicolate soprattutto dai canali social, che vogliono Leonardo DiCaprio vincitore della statuetta. Innanzitutto è necessario chiarire come gli Oscar siano un giudizio arbitrario, opera di un gruppo di critici cinematografici, l’Academy, che non è per forza di cose discriminante nel giudicare il successo o l’insuccesso di un attore o artista, o la sua qualità. DiCaprio non può certo soffrire di solitudine, pensando che la statuetta non l’hanno stretta nel palmo nemmeno Peter O’Toole, nonostante 8 nomination, Richard Burton che ne ha avute 7, Cary…

  • delitto per delitto
    1951,  Tendere i nervi

    Delitto per delitto – L’altro uomo

    L’altro uomo, ri-editato successivamente con l’aggiunta della dicitura Delitto per delitto, per i più non susciterà forse il riverbero dei titoli più blasonati di Alfred Hitchcock, ma è comunque un avvincente opera noir/thriller del regista, ricca dei suoi tratti distintivi. È il caso, perverso e implacabile, contrassegnato dalla metafora del treno, luogo di incontri fugaci, e dei binari, a dare il via ad una storia dove, come già è accaduto, è il doppio e la doppiezza a permeare il film. Due vite che smettono di correre parallele e si incrociano, un uomo innocente e uno instabile, di cui seguiamo le tensioni. Memorabile la sequenza che conduce all’epilogo, dove il tempo…

  • La donna che visse due volte
    1958,  Almeno una volta nella vita,  Cinefili,  Innamorarsi,  Tendere i nervi

    La donna che visse due volte

    La donna che visse due volte è un film dalle due vite, tanto da sembrare due film, dove il tema del doppio e della maschera ricorrono soventemente e intrinsecamente. Ma per Hitckcock è Vertigo, la vertigine, quella caratteristica del suo protagonista, così fortemente radicata nello sviluppo drammaturgico del film e i capogiri narrativi che trascinano anche lo spettatore nella spirale della storia. Una straordinaria storia. Una regia virtuosa, sperimentale nei capogiri di James Stewart e potente visivamente in altre scene, quale quella ai piedi del Golden Gate Bridge. Ma anche una costruzione oculata. Hitchcock infatti contravviene palesemente alle regole classiche della scrittura audiovisiva, situando il suo colpo di scena a metà film, che, come detto,…

  • Controindicazioni

    La leggenda di Alan Smithee

    Questo, che vi state apprestando a leggere, non è un articolo, bensì una storia, un racconto fuori dal comune, una straordinaria novella. François Truffaut, Alfred Hitchcock, Orson Welles, Ridley Scott, Woody Allen, potremmo parlare di uno a caso di loro, o di altri immensi registi, e di certo ne avremmo da dire, perdendoci dolcemente nel pantheon del cinema e ritrovandoci inevitabilmente a disquisire di storia del cinema e di chi, ad essa, sarà per sempre legato. Ma ciò che mi appresto a narrare si macchia del sublime e del celeste, tanto da riuscire ad adombrare questi luminosi intelletti cinefili. Perché, come si suol dire: gli eroi vengono ricordati, ma le leggende non muoiono…