Investigare
Detective, illegalità e casi da risolvere. I film per investigare.
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Constantine
Tratto dal fumetto Hellblazer, John Constantine l’esorcista va a caccia di demoni anche al cinema e indaga sul misterioso suicidio di una donna su cui aleggia il sospetto di una componente paranormale. Tutto il fascino del film è proprio nel personaggio, un dannato tra i due i mondi, un semplice uomo che però è in grado di combattere non solo il soprannaturale, ma il diavolo stesso. Constantine è una piccola chicca per gli amanti del genere, che ha la grande abilità di non cadere nel trash, conservando la sua credibilità nonostante la fantascienza ultraterrena. Il finale chiude epicamente, con un dito medio e lo strafottente fascino del suo protagonista.
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Prisoners
Prisoners è uno dei migliori film thriller degli ultimi anni, attuale ora e in prospettiva. La nostra recensione in pillole del film di Denis Villeneuve.
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Omicidio in diretta
Omicidio in diretta di Brian De Palma è la storia di un’amicizia, ambientata unicamente all’interno di un palazzetto sportivo, dove si svolge un incontro di pugilato e dove, davanti a una folla di occhi, viene commesso un omicidio. De Palma apre il film con uno straordinario piano sequenza e lo chiude in egual modo, abbracciando una vicenda che ci viene mostrata da più punti di vista, che raccontano e ripercorrono con il proprio sguardo il lasso di tempo in cui è avvenuto il crimine. Al centro della pellicola c’è infatti proprio lo sguardo: tecnologico delle telecamere, personale, soggettivo, filtrato dai ricordi e perfino dalle bugie. L’enunciazione di questa tematica è…
- 2017, Alienarsi, Almeno una volta nella vita, Avventurarsi, Fantasticare, Investigare, Riflettere, Sorprendersi
Blade Runner 2049
Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve regge il confronto con il capolavoro di Ridley Scott? La recensione in pillole e senza spoiler del film.
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Memento
Leonard a causa di un disturbo della memoria dimentica tutte le informazioni dopo circa 15 minuti… Christopher Nolan trae da un racconto del fratello (Memento Mori) un film che è un puzzle, un giallo al contrario che incalza lo spettatore come se il tempo procedesse con il tasto rewind del telecomando. Il regista infatti inverte le regole canoniche, mostrandoci subito l’evento clou. A questo punto non siamo più portati a chiederci cosa succederà, ma perché è successa questa cosa. L’effetto è il medesimo, si mantiene il meccanismo dello svelare, mentre suspense e interesse addirittura aumentano, complici gli ostacoli, come capire se fidarsi o meno, così come gli stratagemmi per ricordare.…
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Erin Brockovich – Forte come la verità
La semplice segretaria di uno studio legale indaga sulla contaminazione delle falde acquifere di una città. Quella di Erin Brockovich è una storia vera e terribile, che il film di Steven Soderbergh rende anche appassionante ed emozionante, arricchita dalla splendida caratterizzazione della donna. Erin, interpretata da Julia Roberts, è una donna comune, senza studi ma intelligente, che deve lavorare per mantenere da sola i suoi bambini. Sfacciata, volgare e al tempo stesso generosa ed estremamente determinata: è impossibile non palpitare per la donna che lotta con le sue sole capacità contro l’ingiustizia, le istituzioni, i pregiudizi. Erin Brockovic regala quei momenti da cinema di pura esaltazione, in cui viene voglia…
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Nodo alla gola
Due ragazzi commettono un assassinio e nella fretta decidono di nascondere il corpo in una cassapanca del salotto, dove hanno organizzato una cena con diversi ospiti. I due hanno caratteri profondamente diversi e vivono l’evento con patemi ed emozioni differenti, splendidamente interpretati da John Dall e Farley Granger. Per uno di essi la serata diviene un gioco d’astuzia e di provocazione, indirizzato soprattutto all’intelletto di un loro vecchio professore, James Stewart. Per l’altro, la cena e il party sono un vero e proprio nodo alla gola. La regia di Alfred Hitchcock gioca con gli oggetti, prima ancora che con le persone, perché conosce quello che conosce lo spettatore, generando continua…
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Point break
Sì ragazzi, un altro remake. Per essere originali ed evitare uno scontato parallelo, proviamo a giudicare Point Break come se fosse un nuovo film, appena uscito al cinema. Un gruppo di pazzi scellerati compie una serie di gesti estremi e mortali, dalle onde mastodontiche dell’oceano su una semplice tavola da surf, a un’arrampicata nelle pareti di roccia a strapiombo del Perù. Perché? Ecco il primo grande problema. Le azioni non sono giustificate a sufficienza e gli ideali filosofici di restituzione alla natura, confessati nel film con estrema serietà, non fanno altro che creare confusione e sembrare via via più deboli. Sì, perché il Point Break della visione arriva molto molto…
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La calda notte dell’ispettore Tibbs
Era il 1967, l’anno prima della morte di Martin Luther King, e al cinema usciva La calda notte dell’ispettore Tibbs, film poliziesco incentrato sul tema del razzismo, che riesce a coinvolgere e colpire il pubblico su scala mondiale. Oggi, il film di Jewison mantiene ancora la sua grande forza e (purtroppo) un radice di attualità. Ci riesce perché il suo messaggio è potente ed espresso con incredibile eleganza, come l’abito di Virgil Tibbs, riuscendo al tempo stesso a non sminuire o disperdere nella foga del concept la trama del giallo. All’antirazzismo, unisce inoltre una critica lampante a un certo provincialismo, proprio di alcune cittadine dove la mentalità è fortemente limitata…
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I delitti del BarLume – La loggia del cinghiale
I vecchietti del BarLume si scatenano a un addio al celibato e veniamo a sapere che appartengono a una setta, la loggia del cinghiale. Fin qui tutto bene, se non che ci scappa (ovviamente) il morto. Al di là del fatto che in ogni puntata ci sono due (o tre come qui) personaggi nuovi e uno è la vittima e l’altro l’assassino, credo che questa seconda puntata della quarta stagione soffra di due problematiche. La prima è la staticità di luogo, in quanto la vicenda resta circoscritta alla centrale di polizia e a un maniero durante i continui flashback, appesantendo il ritmo del film. La seconda riguarda proprio la loggia…
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I delitti del BarLume – Aria di mare
Massimo è sull’orlo del lastrico e quella per Tizi è diventata una vera e propria ossessione, che nemmeno le sue amate goccine riescono a placare. In Aria di mare, nuovo capitolo de I delitti del BarLume e primo episodio della quarta stagione, il delitto non è particolarmente articolato, ma c’è la piacevolezza dei personaggi, vecchi amici di tavolino che si ritrovano dopo parecchio tempo. Viene dedicato lo spazio filmico all’umorismo e alle nevrosi di Massimo, e questo funziona, perché è senza dubbio il pepe e il sale, nonché il fattore distintivo, di questa serie di film. La psicanalista e il nuovo commissario di polizia sono inoltre due nuovi personaggi che portano valore…
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Il delitto perfetto
Il delitto perfetto è possibile? Ce lo siamo chiesti tutti, noi appassionati di gialli, almeno una volta. L’ha fatto anche Tony Wendice in questo film di Hitchcock, che porta con sé la sua risposta. Nella realtà non va mai tutto come previsto, come accade nei romanzi, ma ci sono sempre piccoli imprevisti e Hitchcock gioca proprio su questi: ostacoli e inceppi al piano del protagonista a cui deve rimediare con l’ingegno. Quando non c’era il computer per fare i film non restava che pensare, e così, ecco un film scritto quasi interamente di dialoghi, il cui elaboratissimo intreccio si svolge praticamente tutto dentro in casa. Nonostante ciò, Il delitto perfetto fu anche un…