Predator
Una giungla insidiosa e una selva di proiettili, tra muscolarità, azione e un arcano. Perché Predator è un cult?
Esordendo come un film di guerra, nell’usuale, procede lentamente verso la svolta, senza schiaffarcela in faccia, ma con un soggiaciuto mistero, perché non è l’uomo il predatore e la creatura non è solo un mostro. Si crea efficacemente fascino e tensione intorno ad essa, anche con ottimi effetti speciali, mai esagerati, ma sempre utili al fine.
Infine, eccezionale, il duello finale, epico scontro che tiene inchiodati alla poltrona, con uno straordinario Schwarzenegger.
Per questi motivi il Predator di McTiernan è un cult.
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