1992

  • scacco mortale film recensione
    1992,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    Scacco mortale

    Durante un importante torneo, un giocatore di scacchi diviene il primo sospettato dell'omicidio di una donna con cui è stato a letto. Scacco mortale è un thriller del non troppo conosciuto regista svizzero Carl Schenkel, che per l'occasione ha disposto di un buon cast tra cui figurano Christopher Lambert, Diane Lane e Daniel Baldwin.

  • fuga dal mondo dei sogni film recensione
    1992,  Fantasticare

    Fuga dal mondo dei sogni

    Fuga dal mondo dei sogni è un film a tecnica mista con Brad Pitt, Gabriel Byrne e Kim Basinger. La storia antepone Holli Would, sensuale femme fatale animata, che sogna di diventare di carne e ossa per poter fare all'amore e tutto quello che fanno gli umani, al detective Frank Harris, che invece è un uomo trapiantato a Mondo Furbo, dove fa rispettare la legge.

  • la morte ti fa bella
    1992,  Ridere

    La morte ti fa bella

    Dì la verità che vorresti essere giovane e bella per sempre… non credere però che non ci vogliano sacrifici. È questo lo spunto da cui prende vita La morte ti fa bella, traendo da esso una storia surreale, piena di inventiva e molto divertente. Meryl Streep e Goldie Hawn cercavano un film da interpretare insieme, che poteva essere Thelma e Louise e invece, infine, a conquistarle è stato lo script di David Koepp, girato e reso film in seguito da Robert Zemeckis. Beh, già vi ho detto che è un film di Zemeckis e questo dovrebbe incuriosirvi abbastanza, nel caso non l’abbiate già visto. Aggiungiamo che si tratta di una commedia…

  • codice d'onore
    1992,  Legge,  Riflettere

    Codice d’onore

    Lealtà, giustizia, appartenenza e umanità nel caso di omicidio di un marine. Codice d’onore è un film che vi farà voglia di prendere l’avvocatura: un caso intrigante e al tempo stesso chiaro, perfettamente delineato nel suo sviluppo. Personaggi caratterizzati con gran maestria nella psicologia e nelle azioni lasciano il segno, così come i dialoghi tra loro, pungenti, scoppiettanti, ritmati. Impossibile non simpatizzare e tifare per il giovane avvocato Tom Cruise, splendido Jack Nicholson nei panni di un generale, la cui caratterizzazione è proprio l’elemento da cui scaturisce il colpo di scena finale. È chiara infine una critica al militarismo e proprio al codice d’onore. Gran bel film ragazzi.

  • Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York
    1992,  Ridere

    Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York

    Kevin prende l’aereo sbagliato e questa volta non resta a casa da solo, ma si ritrova in compagnia della carta di credito del padre nella grande New York. La parte ambientata in albergo, il Plaza Hotel, è la più divertente e genuina. Peccato invece che dopo questo preambolo newyorkese, si ritorni alla meccanica consolidata del primo film, con il bambino nella casa degli zii che ordisce trappole. È ciò che il pubblico vuole e la ragione della genesi del film, che vuole cavalcare sul successo del primo e lo cavalca ben bene, guadagnando diversi dinari. Il film del resto non brilla per trovate eccezionali, ma resta un simpatico intrattenimento con un…

  • Spiando Marina
    1992,  Scaldarsi

    Spiando Marina

    Spiando Marina esordisce promettendo un thriller, ma in realtà il killer viene messo in standby per tutta la durata del film, salvo dirci nel finale “ah sì è vero, questo è un thriller-erotico, aspetta che rimediamo”. Anche il topòs erotico dello spiare in realtà è appena accennato e… vabbè, inutile mascherarci, Debora Caprioglio aveva 24 anni, avevano voglia di fare un film in cui mostrasse le tettone e l’hanno fatto. La cosa curiosa però è che, dietro alla regia, sorvolando sulla pessima recitazione, ignorando la sceneggiatura e sopportando le patetiche tiritere di lui che si sbronza guardando una parete dietro alla quale lei scopa come un’ossessa, ci sarebbe pure l’accenno…

  • Gli spietati
    1992,  Il caricatore

    Gli spietati

    Non è Joe, nè il Monco, tantomeno il biondo, seppure potrebbero, ma semplicemente Clint Eastwood in un suo film, dove interpreta un bounty killer ormai in pensione. Dedicato a Sergio Leone e Don Siegel, Gli spietati è un western atipico, dove più che rappresentare il tramonto dei celebri buonty killer, si espletano i suoi sensi di colpa. Si parla di violenza. È un dramma umano. Nessuno è buono, simpatico o totalmente cattivo, ci dispiace quasi per tutti, mentre sono soprattutto emozioni a sibilare come ferro rovente anziché le pallottole. Eccezion fatta per il finale. Gli spietati scardina la mitologia western. Ognuno dice la sua sul vecchio West e lo fa in maniera…