Riflettere

I film che fanno riflettere, durante e dopo la visione.

  • i tonya recensione
    2017,  Ridere,  Riflettere,  Sorprendersi

    I Tonya

    Un salto triplo a suon di rock, un colpo in faccia allo spettatore, una giravolta di emozioni. I Tonya è il biopic di Tonya Harding, storia vera della prima pattinatrice americana a eseguire il triplo axel e personaggio mediatico controverso e chiacchierato. Il film è raccontato dai protagonisti stessi che, come in un mockumentary, si rivolgono allo spettatore. Gillespie gioca così con i punti di vista e il dubbio sulla verità di ciò che raccontano. La storia è grottesca, assurda tanto da far ridere, ma allo stesso tempo stranire, stupire e commuoversi. Tonya è l’anti eroe per eccellenza, sregolata e orgogliosa di affermare la sua diversità dalle altre pattinatrici, dalla falsità delle…

  • Il filo nascosto - recensione - film
    2017,  Innamorarsi,  Riflettere,  Sorprendersi

    Il filo nascosto

    Il filo nascosto è l’ultima opera di Paul Thomas Anderson e l’ultima interpretazione della carriera di Daniel Day-Lewis. La storia è quella di Reynolds Woodcock, sarto perfezionista e talentuoso, ma anche uomo anaffettivo, incapace di amare e di tessere relazioni amorose. Un ritratto umano e una storia d’amore sono le stoffe che vestono la trama, ma il filo nascosto del film è troppo nascosto e non buca mai il tessuto. Almeno fino al finale, quell’ultimo ricamo senz’altro spiazzante, netto e preciso, che impone allo spettatore di chiedersi una spiegazione del film. A rendersi difetto è per lunghi tratti la mancanza di conflitto e di una narrazione vera e propria, in favore…

  • whiplash film damien chazelle recensione
    2014,  Ispirarsi,  Riflettere,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    Whiplash

    Whiplash è un gran film e non lo è per la bellissima fotografia, per lo strepitoso montaggio ritmico, frammentato e trascinato dai compi della batteria e nemmeno per la magnifica recitazione di JK Simmons. Whiplash è un gran film perché è un duello tra maestro e allievo, armati di bacchette e parole taglienti, con colpi di scena e ambigui intenti. Lo è perché, in una storie di ossessione maniacale e psicologie al limite del disturbato, riesce a rappresentare una fine riflessione e a farlo con un proprio stile. I grandissimi della musica sarebbero diventati tali se non si fossero spinti fino al limite, oltre le aspettative, se non fossero sprofondati…

  • irrational man woody allen
    2015,  Innamorarsi,  Riflettere,  Sorprendersi

    Irrational man

    Irrational man è un film di Woody Allen. No, non nel senso più ovvio e banale, ma perché esso contiene e sviluppa i temi più cari e più vicini alla sensibilità e alla filmografia del regista. Un professore di filosofia depresso e alcolizzato trova una nuova cattedra e, nel punto più basso della sua esistenza, ritrova inaspettatamente le motivazioni per vivere. Kierkegaard, Kant e i loro precetti filosofici si trasferiscono all’attuale quotidianità, l’esistenzialismo e la ricerca del senso alla vita sottendono la storia. Poi c’è l’amore, il raziocinio contro le pulsioni, proprio l’irrazionale, e per ultimo, ma non ultimo, il solito Delitto e Castigo. La matrice del film è analoga…

  • La forma dell'acqua - the shape of water recensione
    2017,  Fantasticare,  Innamorarsi,  Riflettere,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    La forma dell’acqua – The shape of water

    La forma dell’acqua – The shape of water di Guillermo Del Toro è un film gotico, che stringe i suoi tentacoli sulla fiaba de La bella e la bestia, amalgamando però romanticismo e fantasy ad atmosfere inquietanti ed episodi macabri. È la Guerra Fredda e in un laboratorio americano viene imprigionata una strana creatura marina, su cui vengono espletate violenze ed esperimenti. Sarà una donna delle pulizie, affetta da mutismo, a trovare il modo di comunicare con lui. La forma dell’acqua è un film tenebroso e colto, dai continui rimandi poetici, epici e biblici, con venature d’umorismo pirandelliano. È infatti l’anziano coinquilino della protagonista, omosessuale emarginato e artista incompreso, a…

  • Tre manifesti a Ebbing Missouri recensione film
    2017,  Investigare,  Riflettere,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    Tre manifesti a Ebbing Missouri

    “La rabbia genera altra rabbia”. Frase estemporanea ma epifanica, proferita da una giovane con le labbra ancora sporche di latte, come si suol dire. Eppure è l’essenza del film. Un film, Tre manifesti a Ebbing Missouri, dalla matrice potente, pulsante, vivida. Personaggi arrabbiati, frustrati, delusi e depressi intrecciano le loro vite a Ebbing, i cui impulsi vengono esplosi dai tre manifesti di Mildred, affissi per denunciare l’omicidio della figlia, ancora senza colpevole. Assimilabile allo stile dei fratelli Coen per la scelta degli attori e alcune scene d’umorismo nero, il film è in realtà molto tragico e intimista. Gli spunti umoristici giocano infatti più che altro sul contrasto tra elementi fortemente…

  • the neon demon recensione film
    2016,  Riflettere,  Spaventarsi,  Tendere i nervi

    The neon demon

    Inquietante, disturbante, nauseante e macabro. The neon demon di Nicolas Winding Refn, posa le sue luci al neon sul mondo della moda e l’arrivo a Los Angels di una ragazzina di 16 anni, convinta che la sua bellezza soddisferà le sue ambizioni. Una fotografia superba e inquadrature armoniose, quasi poetiche, si legano al gusto per il simbolismo e l’iconografia del regista. Geometria, bellezza tecnica e perfezione estetica del film, rappresentate anche dai tratti spigolosi delle modelle rifatte dalla chirurgia plastica, si contrappongono fortemente ai suoni sintetici della colonna sonora e alla vicenda narrata, che s’immerge nel marcio e nel sudiciume, spargendo sangue e trucco. L’ossessione per l’apparenza, l’aspetto, la bellezza,…

  • Polytechnique denis villeneuve film recensione
    2009,  Riflettere

    Polytechnique

    Il film racconta la strage del 6 dicembre 1989 avvenuta all’École polytechnique di Montréal, quando un ragazzo armato di fucile entrò nella scuola con l’intenzione di uccidere unicamente le donne. Si tratta del terzo film di Denis Villeneuve, antecedente al periodo Hollywoodiano in cui il regista si è fatto apprezzare dal grande pubblico con Prisoners, Sicario, Arrival e Blade Runner 2049. In Polytechnique risalta indubbiamente una regia ricercata ed elaborata, forse talvolta troppo fine a se stessa. Il ritmo è lento, contemplativo, segue dettagli e particolari, scene e persone frammentate dalle inquadrature. Fotograficamente la scelta è per il bianco e nero, mentre narrativamente lo vorrei definire un monito, è difficile…

  • il diritto di contare - film - recensione
    2016,  Ispirarsi,  Riflettere

    Il diritto di contare

    Il diritto di contare è la storia vera di tre donne afroamericane che diedero un contributo fondamentale alla NASA nella corsa allo spazio, sfidando non solo il cielo, ma anche i pregiudizi razziali e di sesso. Il film di Theodore Melfi ritrae e racconta con efficacia il suo messaggio, esprimendolo con forza attraverso le azioni delle tre protagoniste, in modo mai didascalico, ma trovando anzi spazio anche per momenti d’intrattenimento e ironia. Le vite delle tre donne si dividono sullo schermo tra vita privata, lavoro e episodi di razzismo che delineano lo sfondo sociale e politico della vicenda. Il tutto è coordinato con precisione, sviluppando tante micro storie all’interno della…

  • lo spaccone - the hustler - film - recensione
    1961,  Ispirarsi,  Riflettere,  Sorprendersi

    Lo spaccone

    Paul Newman è “Eddy lo svelto”, lo spaccone del biliardo. Presuntuoso e talentuoso, gira le sale con il suo socio spillando soldi agli avversari, fino all’incontro con “Minnesota fats”, considerato imbattibile. The hustler, questo il titolo in inglese, non è solo un film di sport, avvincente sul verde del tavolo, ma molto di più. Dramma e melodramma, ma anche una storia sulla dipendenza, dall’alcol e dal gioco, ma pure, nel senso più profondo del film, dal successo nella vita e il raggiungimento delle proprie aspirazioni più grandi, che divengono ossessioni. Proprio su questo piano il finale sembra offrirci una risposta: raggiungere ciò a cui miriamo non placa l’animo. E cosa…

  • florence film recensione
    2016,  Cantare,  Ispirarsi,  Ridere,  Riflettere

    Florence

    Una storia vera. Quella di Florence Foster Jenkins, ereditiera newyorkese con la passione per la musica e il denaro per diventare cantante lirica, nonostante l’incapacità canora e la definizione di peggiore cantante del mondo. Stephen Frears porta la sua storia sul grande schermo, chiede a Meryl Streep di stonare, sbagliare, essere imperfetta, e la accompagna allo scapolo d’oro di Hollywood, un ottimo Hugh Grant. Senz’altro una commedia piacevole, dallo humour particolare, che può essere differentemente interpretata. Il valore delle proprie passioni, come quella per la musica, sopra a ogni cosa, ogni ostacolo e limite, perché ciò che abbiamo da esprimere è più importante della tecnica. Ma allo stesso tempo un…