Tendere i nervi
I film thriller e non solo, per tenervi sulle spine e farvi rizzare i peli delle braccia.
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Nodo alla gola
Due ragazzi commettono un assassinio e nella fretta decidono di nascondere il corpo in una cassapanca del salotto, dove hanno organizzato una cena con diversi ospiti. I due hanno caratteri profondamente diversi e vivono l’evento con patemi ed emozioni differenti, splendidamente interpretati da John Dall e Farley Granger. Per uno di essi la serata diviene un gioco d’astuzia e di provocazione, indirizzato soprattutto all’intelletto di un loro vecchio professore, James Stewart. Per l’altro, la cena e il party sono un vero e proprio nodo alla gola. La regia di Alfred Hitchcock gioca con gli oggetti, prima ancora che con le persone, perché conosce quello che conosce lo spettatore, generando continua…
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The walk
Philippe Petit ha un grande progetto in mente: stendere un filo tra le torri gemelle e camminarci sopra in equilibrio, realizzando un’azione che va oltre il funambolismo, ma sfocia nell’arte. The walk è solo un film che parla di un uomo che cammina in equilibrio su un filo? Assolutamente no. Robert Zemeckis realizza un film originale, completamente avvolto attorno al suo protagonista e alla sua personalità, un equilibrista perfettamente conscio della sua pazzia, non un matto qualunque, ma un uomo che cerca il suo personalissimo senso alla vita. Per realizzarlo, attorno a lui si affollano una serie di persone che contribuiscono allo sviluppo del suo personaggio e vengono arruolati nella…
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Remember
Alcuni ex nazisti vivono negli stati uniti sotto falsa identità. Un anziano in carrozzina convince un secondo, affetto da demenza senile, a intraprendere un viaggio alla ricerca del carnefice della loro famiglia, per poter trovare giustizia. Remember non è stato accolto molto positivamente dalla critica ed è passato piuttosto in sordina per quanto riguarda il pubblico di massa. La shoah è però solo un pretesto, infatti l’obiettivo del regista è creare un thriller, di tensione, di fatica. Il tema è quello della memoria, del cambiamento e della perdita di memoria in relazione all’identità. Chi siamo? La nostra identità è costituita dalle nostre azioni o dalla nostra memoria di esse? Le difficoltà…
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Marnie
Marnie è ammantata di fascino ma anche di mistero, è labile, bugiarda e psicologicamente disturbata. Lui è un domatore di belve e, tra queste, senza dubbio figurano le donne, in particolar modo quelle feline e complesse, come Marnie. Tippi Hedren e Sean Connery sono i protagonisti di un film di Hitchcock dove al centro di tutto ci sono le psicologie. Non era affatto comune all’epoca parlare di questo in un film e farlo come l’ha fatto Hitchcock, indagando e costruendo una storia sui rapporti, tra i due protagonisti soprattutto, ma anche con la madre di lei. Oggi probabilmente un film come Marnie non ci può sorprendere o turbare, come invece…
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Self/less
Un uomo sul punto di morte paga fior fior di quattrini per trasferire la propria coscienza in un corpo più giovane e sano, continuando così a vivere. Self/less è un film di fantascienza che guarda al futuro e offre uno spunto interessante, potenzialmente molto intrigante. Sì, potenzialmente. Perché gli sviluppi sono dominati su tutto dalla prevedibilità. Non è arduo capire quali saranno gli ostacoli al percorso del protagonista e perfino come volgerà nel finale la sua vicenda. Self/less vorrebbe costruire un personaggio di fronte a un dilemma esistenziale, ma durante il racconto filmico non è mai travagliato o dibattuto e il finale arriva all’improvviso: non con l’effetto della sorpresa, ma…
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Slevin – Patto criminale
Slevin – Patto criminale è la mossa Kansas City su noi spettatori. Cos’è la mossa Kansas City? È quando loro guardano a destra e tu vai a sinistra. Coinvolge un bel po’ di persone collegate da un evento insignificante. Una soffiata nella notte in un ambiente che non dimentica, anche se tutti ne avrebbero voglia. E poi, non si può fare una mossa Kansas City senza un morto. Sceneggiatura brillantissima, dialoghi acuti, un manipolo di personaggi tutti con una loro incisività nella storia, affascinanti e accattivanti, tutti inspiegabilmente invischiati intorno a uno spaesato Josh Hartnett, come era stato Cary Grant in Intrigo Internazionale, ma con uno sviluppo e un’atmosfera differenti.…
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Match point
Un Woody Allen asciutto, cinico, elegante. Match point per lui, signori. Il film è un vero è proprio dramma umano, dove i rapporti sono malati, morbosi, così come i personaggi sono travagliati, ossessivi, affascinanti e imperscrutabili. Ottimamente interpretati. In particolar modo Jonathan Rhys Meyers dona il volto e soprattutto lo sguardo, velato e oscuro, a un istruttore di tennis arrivista e ammaliante. Woody riprende Dostoevskij, di cui è appassionato proprio il suo protagonista, Chris, e in particolar modo la sua storia si fonda sul Delitto e castigo, invocando esplicitamente sul finale “un qualche piccolo segno di giustizia”. Ma c’è? Esiste la giustizia? La metafora della palla da tennis che si fa anello, chiudendo…
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Life of crime
Life of crime è il sequel di Jackie Brown. Lo sapevate? Probabilmente no, perché questo collegamento non è fortemente esplicitato. Eppure i personaggi di Ordell e Luois sono i medesimi, in quanto il romanzo di Elmore Leonard da cui è tratto il film di Quentin Tarantino è il seguito di quello su cui si basa questo film. Detto questo, Life of crime è la storia di un rapimento. Una vicenda che riflette il fallimento e l’incapacità dell’uomo, rappresentata in maniera decisamente interessante, con il tono della farsa e dei personaggi “allucinati” e ben interpretati. C’è anche Jennifer Aniston in un ruolo lontano da quello consueto delle commedie. Nonostante ciò, la…
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Money Monster – L’altra faccia del denaro
Un pazzo prende in ostaggio un conduttore televisivo. Tutto qui? No. Siamo tutti devoti al Dio denaro! E Money Monster lo sa. Dove finiscono i nostri soldi? Dove si trovano? Sono questi i quesiti da cui prende spunto il film, per sviluppare un thriller che si sposta verso la critica dei media e della televisione, piuttosto che del sistema azionistico, dove trova il suo legame con l’attualità. La spettacolarizzazione del dramma, al centro del film, si è già vista al cinema, ma Money Monster la modernizza, trovando nell’ossessione delle visualizzazioni online e l’atteggiamento delle persone, che dopo una tragedia riprendono a fare le proprie cose come se nulla fosse, un…
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The dressmaker – Il diavolo è tornato
Che cos’è The dressmaker? Boh! All’inizio ci sembra una commedia, dopo di che i toni e gli sviluppi narrativi divengono quelli del melò (per non dire pappardella amorosa), per poi tingersi di atmosfere thriller e sfociare infine nella black comedy. I continui cambi di registro non fanno certo bene al film, che porta a un dissociamento dello spettatore e per lunghi tratti a una terribile noia. Eppure l’idea della donna maledetta, che torna al paesino d’origine di bigotti e ignoranti, non è male. Certo, se si fosse giocato maggiormente sul vero aspetto intrigante del film: è maledetta veramente o è solo superstizione? Invece tutte le cartucce (colpi di scena, svolte narrative)…
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Il regno del fuoco
In uno scenario apocalittico i draghi dominano il mondo e stanno per sopraffare gli uomini in quello che, oramai, è diventato il regno del fuoco.
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40 carati
Il protagonista di 40 carati si trova in bilico su un cornicione di un palazzo di New York e minaccia di buttarsi, ma prima di compiere l’estremo gesto, si professa innocente in merito al crimine che l’aveva condannato alla prigione. Seppure bloccati in altezza, la narrazione del film non soffre di staticità. Merito di una buona sceneggiatura che gioca su un misterioso e premeditato piano del nostro protagonista aspirante suicida, che via via si svela, e un montaggio che alterna in parallelo la frenesia e concitazione di una rapina. È proprio l’intreccio costruito la parte più interessante, che coinvolge e gioca con il tempo, arrivando fino a un finale di…