Sorprendersi
I film da vedere per stupirsi, con un finale a sorpresa e colpi di scena
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La signora scompare
La signora scompare meriterebbe una grande produzione, in grado di conservare la maestria del film di Hitchcock e modernizzare...
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Anna
Dopo Nikita (1990) e Lucy (2014), Luc Besson torna a scrivere e dirigere una storia con protagonista una donna bella e letale: Anna.
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Billionaire Boys Club
Billionaire Boys Club è la cronaca di un fallimento annunciato, a causa delle accuse a Kevin Spacey. Ma il film com'è?
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Il cigno nero
Il cigno nero, di Darren Aronofsky, è un film eccezionale. Un thriller psicologico a cui non si possono trovare difetti, con molteplici chiavi di lettura.
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Allucinazione perversa
Dopo essersi affermato come uno dei registi di maggiore successo degli anni 80, grazie a Flashdance (1983), 9 settimane e ½ (1986) e Attrazione fatale (1987), Adrian Lyne cambia registro e gira Allucinazione perversa, un film che imperversa tra horror, thriller e dramma.
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L’uomo nell’ombra
Non è stato un gran successo al botteghino, ma la critica l'ha amato e premiato. L'uomo nell'ombra è il ritorno al thriller di Roman Polański
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La zona morta
La zona morta è una delle poche storie non ideate dal regista canadese e anche una delle più Hollywoodiane.
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Requiem for a dream
Requiem for a dream di Darren Aronofsky non è solo un film sulla dipendenza, dalle droghe e dalla televisione, ma anche un film sulla...
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Tenet
Per citare Nolan stesso, quello che manca a Tenet è probabilmente "la parte più ardua, la parte che chiamiamo il prestigio".
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Piccoli omicidi tra amici
Il 1994 è un anno estremamente positivo per il cinema e, oltre ai titoloni altisonanti, è ancora possibile scovare delle vere chicche. Una di queste è Piccoli omicidi tra amici, primo film per il cinema di Danny Boyle.
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Crocevia della morte
Dopo un inizio che guarda a Il padrino, Crocevia della morte si rivela un gangster movie differente da quelli dei maestri.
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Sleuth – Gli insospettabili
Sleuth - Gli insospettabili, remake del film del 1972, è un'opera inusuale. Innanzitutto e soprattutto perché in scena ci sono due e due soli personaggi.