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I magnifici 7
Se avete visto l’originale, questo lasciatelo perdere… Non è tanto la bidimensionalità dei personaggi, individualmente caratterizzati da una carta da gioco, dal fucile, la stazza o un doppiaggio buffo, quanto piuttosto l’incapacità di far trasparire chiaramente l’epicità della storia, i valori e i turbamenti che li spingono verso l’atto eroico al centro del film. Questi tizi compiono un leggendario sacrificio per degli sconosciuti. Perché mai? Perché si uniscono l’uno all’altro in questa battaglia? Perché uno di loro ha paura a sparare? È un difetto enorme che priva il film di tutta la sua aurea e ne inficia il risultato. Ok invece come sparatutto, se questa è la vostra ricerca troverete…
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10 Cloverfield Lane
10 Cloverfield Lane ha un parente cinematografico, che il suo nome cita, ma non è così stretto… ignoriamolo e giudichiamolo singolarmente. Una donna fa un incidente e si ritrova al risveglio nel seminterrato di un uomo, che le dice che fuori la popolazione è stata sterminata da un’epidemia. Si gioca lungo tutto l’arco narrativo sul dubbio: indizi, parole dei protagonisti e dettagli ci portano a credere e non credere. Ciò è merito anche delle ottime interpretazioni, in particolare quella di un John Goodman inquietante e misterioso, una maschera enigmatica. È un film di scatti, dove frangenti poco ritmati e inducenti quasi alla noia, precedono immediatamente scarti narrativi e picchi di…
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Deadpool
Supportato da una travolgente campagna marketing, Deadpool esordisce sul grande schermo con dei titoli di testa mitici, dando subito una chiara impronta dello stile del film. Sconcio, macabro, irriverente e sarcastico, il film segna un netto distacco con gli altri superhero movies, imparando dall’ironia e la genuina “fumettosità” de I guardiani della galassia e osando ancora di più, restando aderente al personaggio del fumetto. Tra una rottura della quarta parete e una del suo polso per liberarsi da delle manette, ci vengono presentate le origini dell’eroe, senza dubbio la parte più seriosa dello script, in spiccato contrasto con il resto del film e a cui corrisponde una flessione del ritmo, dovuta anche…
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I delitti del BarLume – La loggia del cinghiale
I vecchietti del BarLume si scatenano a un addio al celibato e veniamo a sapere che appartengono a una setta, la loggia del cinghiale. Fin qui tutto bene, se non che ci scappa (ovviamente) il morto. Al di là del fatto che in ogni puntata ci sono due (o tre come qui) personaggi nuovi e uno è la vittima e l’altro l’assassino, credo che questa seconda puntata della quarta stagione soffra di due problematiche. La prima è la staticità di luogo, in quanto la vicenda resta circoscritta alla centrale di polizia e a un maniero durante i continui flashback, appesantendo il ritmo del film. La seconda riguarda proprio la loggia…
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I delitti del BarLume – Aria di mare
Massimo è sull’orlo del lastrico e quella per Tizi è diventata una vera e propria ossessione, che nemmeno le sue amate goccine riescono a placare. In Aria di mare, nuovo capitolo de I delitti del BarLume e primo episodio della quarta stagione, il delitto non è particolarmente articolato, ma c’è la piacevolezza dei personaggi, vecchi amici di tavolino che si ritrovano dopo parecchio tempo. Viene dedicato lo spazio filmico all’umorismo e alle nevrosi di Massimo, e questo funziona, perché è senza dubbio il pepe e il sale, nonché il fattore distintivo, di questa serie di film. La psicanalista e il nuovo commissario di polizia sono inoltre due nuovi personaggi che portano valore…
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Abbronzatissimi 2
Dopo il successo di Abbronzatissimi si decide di replicare con un cine-tramezzino che... beh, leggetevi la recensione, è breve!
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Abbronzatissimi
Una compilation di successi musicali accompagna i tre episodi che compongono questo film, accomunati dallo scenario balneare, ma che non si intrecciano mai tra loro. A salvarsi è la parte di Jerry Calà, co-autore peraltro del film, che trova qualche battuta simpatica nei panni di un uomo che cerca di sbarazzarsi del marito di un’avvenente e manipolatrice Alba Parietti. Teo Teocoli e Mauro Di Francesco sono invece i protagonisti di una impalpabile traccia narrativa, in cui si fingono ricchi vacanzieri con ben poca verve comica o scene divertenti. Conclude il trittico Eva Grimaldi, donna costretta dal marito ad andare con altri uomini, fallendo sia nella risata che nell’eros. Una commedia così…
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Codice d’onore
Lealtà, giustizia, appartenenza e umanità nel caso di omicidio di un marine. Codice d’onore è un film che vi farà voglia di prendere l’avvocatura: un caso intrigante e al tempo stesso chiaro, perfettamente delineato nel suo sviluppo. Personaggi caratterizzati con gran maestria nella psicologia e nelle azioni lasciano il segno, così come i dialoghi tra loro, pungenti, scoppiettanti, ritmati. Impossibile non simpatizzare e tifare per il giovane avvocato Tom Cruise, splendido Jack Nicholson nei panni di un generale, la cui caratterizzazione è proprio l’elemento da cui scaturisce il colpo di scena finale. È chiara infine una critica al militarismo e proprio al codice d’onore. Gran bel film ragazzi.
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Prova a prendermi
Prova a prendermi è un duello d’astuzia, un duello di parole, l’arte della truffa e il fascino di una storia vera. Un gioco a due tra personaggi affascinanti e caratterizzati a tutto tondo, dove la vera forza sta nel rapporto tra essi. La storia è incredibile e incredibilmente affascinante. Steven Spielberg riesce a scrivere e mostrarci una sfilza di scene memorabili ed appassionanti, certamente per merito anche di Leonardo DiCaprio e Tom Hanks. La sceneggiatura è meravigliosa, ci prende per mano e ci fa volare dall’inizio alla fine, rapendoci e giocando con noi. Ben prima dell’epilogo, infatti, sembra inaspettatamente dirci già come va a finire la storia, salvo poi divenire un…
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Timeline
Tratto da un romanzo di Michael Chrichton, Timeline è un film d’avventura in costume, in cui un gruppo di archeologi viaggia nel tempo, ritrovandosi nel Medioevo, durante la Guerra dei cent’anni. Il tema dello spostarsi nel tempo, le azioni e le conseguenze provocate dall’uomo in un’altra epoca, suscitano sempre un certo fascino nello spettatore, che inizialmente ne rimane intrigato. Poi arriva il difficile. Il film spesso sembra andare di corsa come i suoi protagonisti e alcuni momenti, quelli catartici, gli snodi narrativi principali, scivolano via troppo in fretta, nonostante la loro importanza e le suggestioni a cui rimandano, il cui impatto poteva infatti essere sfruttato maggiormente. Perdiamo inoltre la tensione…
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The illusionist
Nello stesso anno di The prestige, la magia del cinema sale nuovamente sul palcoscenico, in compagnia di Edward Norton. Prestigiatore, illusionista… o vero mago? Il film mette in scena una vera e propria illusione, anzi due, perché oltre al protagonista nella storia, The illusionist è il film stesso, ideato e sviluppato machiavellicamente per stupire e sorprenderci. Ciò che vediamo infatti ci tiene incollati e affascinati come spettatori davanti a un trucco, grazie agli attori, a scene affascinanti e una storia d’amore che veste e condisce lo spettacolo. Fino all’inganno e il fazzoletto che scivola via dalla mano, rivelando una sorprendente colomba, per merito di una sceneggiatura precisa e intrigante. Bello.…
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Il gladiatore
Un successo strepitoso di pubblico e di critica per Ridley Scott, il cui film, come il fascino di Roma e della storia, passeggia sopra le mode. Ma perché il gladiatore è e resta un grande successo? Il fascino è quello di un uomo solo contro tutti, una solitaria e straordinaria storia di vendetta: ascesa e discesa di un generale, poi schiavo, che divenne più grande di un imperatore. La drammaturgia è eccezionale. La magistrale regia nelle scene di battaglia e non solo, unita a una grande colonna sonora conferiscono a questa storia i toni epici, creando nello spettatore alternativamente esaltazione e commozione. Inoltre, se da una parte Russel Crowe è il…