2014

I film usciti nel 2014

  • 22 jump street
    2014,  Cinematerapia: una pillola per,  Ridere

    22 Jump Street

    Con le dovute proporzioni, 22 Jump Street mi rammenta Marcel Duchamp e Piero Manzoni, i quali giocavano con l’arte, prendendo in giro le sue convenzioni e i suoi processi, dissacrandola e suggerendo velatamente delle domande e delle critiche, e quella stessa arte li premiava rendendo tale ciò che facevano. Allo stesso modo 22 Jump Street prende per i fondelli il cinema e alcune sue attuali consuetudini, tra tutte quella dei sequel, essendo pur tuttavia esso stesso un sequel e trovando il successo. Phil Lord e Chris Miller dimostrano che chi è intelligente può far lo stupido, e non viceversa, mischiando parodia e autoironia, il poliziesco all’high school, ed esagerando una…

  • 2014,  Cinematerapia: una pillola per,  Scaldarsi

    Pane e Burlesque

    Un film di una donna, sulle donne, (probabilmente) per le donne. Emanuela Tempesta alla sua prima regia cinematografica costruisce una storia di rivincita femminile, di disparità di sessi, a favore del rosa, mischiando al burlesque una contestualizzazione paesana, irta di pregiudizi, e costellando il film di elementi dialettali svariatamente storpiati. Il risultato non è brillantissimo e manca del necessario fascino, prendendosi talvolta dei ritmi un po’ troppo blandi. Resta tuttavia un’opera prima (non fallimentare), in attesa di successive. Resta invece incomprensibile, anche al termine del girato, del perché Pane e Burlesque abbia ottenuto dei finanziamenti come film di interesse culturale. Il tema della disoccupazione viene ad esempio appena accennato, a differenza di Smetto…

  • 2014,  Cinematerapia: una pillola per,  Ridere

    Babysitting

    Ricorda La figlia del mio capo, ma riprende gli eccessi e la struttura di Una notte da leoni, imitando infine la tecnica di messa in scena di Project X. Insomma si tratta dei francesi che fanno gli americani. O per meglio dire, la commedia di tendenza americana. La finta ripresa amatoriale, da parte di uno dei protagonisti, da espediente si trasforma in consuetudine, diventando il film quasi per intero, come se dovessimo guardare un filmato su YouTube, e la scena dei go kart lascia spazio al dubbio tra lo scellerato azzardo e la studiata finzione. Se non l’avete ancora visto, avete già capito dunque di che film si tratta, e non…

  • 2014,  Fantasticare

    Dragon Trainer 2

    Dragon Trainer 2 è quello che nello slang giovanilistico e colloquiale, di grande efficacia espressiva, verrebbe definito come: una gran figata. How to train your dragon 2 è maestoso e spettacolare visivamente, rimembra Avatar e sa essere intrattenimento divertente e coinvolgente, fermandosi giusto qualche attimo per provare a strappare una lacrima allo spettatore, con l’intensità emotiva che può riportare alla mente Il Re Leone dei rivali Disney, in una scena memorabile. Rivali contro cui è stato perdente, forse ingiustamente, agli Oscar 2014, in favore del bel Big Hero 6. La sceneggiatura riesce a sintonizzare efficacia e semplicità, mentre la componente fiabesca propone una morale e dei modelli d’insegnamento vivi e forti, in…

  • 2014

    Il Tempo di Vincere

    Bob Ladouceur e i De La Salle High School Spartans sono i protagonisti di una serie di vittorie di 151 partite, ma soprattutto di valori di sport, squadra e fratellanza. In poche parole un’occasione sprecata. Sì, perché Il tempo di vincere (pessima traduzione) ci dà football solo dopo circa un’ora di film ed è vittima di una sceneggiatura poco coinvolgente, mai pregna di pathos o suspense. Seppure per gran parte del tempo il film guarda fuori dal campo di football, le storie secondarie e le dinamiche personali dei giocatori sono indagate superficialmente e alcune abbandonate, finendo con il perdersi spesso in una eccessiva retorica, vicina al rischioso degenero della lagna. Riempiendosi le mani…

  • 2014,  Ridere

    Notte al Museo – Il Segreto del Faraone

    C’è poco da disquisire riguardo questa (probabilmente ultima) notte al museo. Si tratta in fin dei conti della solita minestra, riscaldata per la terza volta. La struttura resta la medesima, seppure traslata al British Museum, così come i personaggi che, in questo caso fortunatamente, mantengono coerentemente la propria verve. I momenti più divertenti sono frutto non a caso della mina vagante Rebel Wilson, new entry nella saga. Nel complesso resta un simpatico film per serate in famiglia.

  • 2014,  Ispirarsi

    Grace di Monaco

    Dopo la visione resta un flebile dubbio sull’identità di questo film. Cosa vuole essere? Olivier Dahan sembra voler rispondere al perché Grace Kelly abbia smesso di recitare, focalizzandosi su un solo anno della sua vita. Il frutto di certo non è un biopic, ma più una fotografia iconica, una serigrafia di Andy Warhol, che visivamente si esplica in filtri fotografici molto marcati, soprattutto il giallo, e primissimi piani di Nicole Kidman e del suo sguardo, così insistiti che Sergio Leone si starà ribaltando sul suo divano di pelle di cucciolo di foca. Gli attori, soprattutto Nicole Kidman, Tim Roth e Frank Langella, sono eccezionali. Il film non è brutto, ma annoia. Tranne…