Scadenza
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3 days to kill
Tra l'improbabile e il surreale, tra la sparatoria e il rapporto padre-figlia, tra Amber Heard e Kevin Costner, c'è 3 Days to Kill, esperimento riuscito.
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Il ragazzo della porta accanto
Da Attrazione fatale, classico del genere, in poi, le cantanti al cinema non se la sono passata troppo bene. Già Beyoncé in Obsessed aveva dovuto affrontare una stalker, infatuata di suo marito, mentre ora è il turno di Jennifer Lopez, che deve difendersi dagli istinti di un machiavellico e ossessionato studente: il ragazzo della porta accanto. La regia è vivace, quasi vorticosa nei momenti concitati e la musica funziona, riuscendo anche nel caso della scena passionale a essere tematicamente intelligente. Anziché sensuale, inquietante, gettando luce sugli sviluppi futuri. La sceneggiatura pecca invece di originalità e Ryan Guzman è semplicemente rappresentato come psicopatico, senza alcuna indagine psicologica. Il finale è un po’ crudo, il…
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Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie
Scimmie contro uomini, ovvero computer grafica, spettacolo, regia, morale, azione, tensione, sparatorie e un super cattivo. Pronti a scendere in campo?
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Quando la moglie è in vacanza
Come reagisce un marito quando la moglie è in vacanza e la sua nuova vicina è Marilyn Monroe? Ce lo spiega Billy Wilder in una commedia cult.
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22 Jump Street
Con le dovute proporzioni, 22 Jump Street mi rammenta Marcel Duchamp e Piero Manzoni, i quali giocavano con l’arte, prendendo in giro le sue convenzioni e i suoi processi, dissacrandola e suggerendo velatamente delle domande e delle critiche, e quella stessa arte li premiava rendendo tale ciò che facevano. Allo stesso modo 22 Jump Street prende per i fondelli il cinema e alcune sue attuali consuetudini, tra tutte quella dei sequel, essendo pur tuttavia esso stesso un sequel e trovando il successo. Phil Lord e Chris Miller dimostrano che chi è intelligente può far lo stupido, e non viceversa, mischiando parodia e autoironia, il poliziesco all’high school, ed esagerando una…
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Mai così vicini
Michael Douglas e Diane Keaton mai così vicini in una commedia dai dialoghi pungenti e una spolverata d'amore firmata dal regista di Harry ti presento Sally.
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Pane e Burlesque
Un film di una donna, sulle donne, (probabilmente) per le donne. Emanuela Tempesta alla sua prima regia cinematografica costruisce una storia di rivincita femminile, di disparità di sessi, a favore del rosa, mischiando al burlesque una contestualizzazione paesana, irta di pregiudizi, e costellando il film di elementi dialettali svariatamente storpiati. Il risultato non è brillantissimo e manca del necessario fascino, prendendosi talvolta dei ritmi un po’ troppo blandi. Resta tuttavia un’opera prima (non fallimentare), in attesa di successive. Resta invece incomprensibile, anche al termine del girato, del perché Pane e Burlesque abbia ottenuto dei finanziamenti come film di interesse culturale. Il tema della disoccupazione viene ad esempio appena accennato, a differenza di Smetto…
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Babysitting
Ricorda La figlia del mio capo, ma riprende gli eccessi e la struttura di Una notte da leoni, imitando infine la tecnica di messa in scena di Project X. Insomma si tratta dei francesi che fanno gli americani. O per meglio dire, la commedia di tendenza americana. La finta ripresa amatoriale, da parte di uno dei protagonisti, da espediente si trasforma in consuetudine, diventando il film quasi per intero, come se dovessimo guardare un filmato su YouTube, e la scena dei go kart lascia spazio al dubbio tra lo scellerato azzardo e la studiata finzione. Se non l’avete ancora visto, avete già capito dunque di che film si tratta, e non…
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Cose nostre – Malavita
Delle recenti opere di Luc Besson, Cose nostre - malavita è forse la meglio riuscita, un po' black comedy, sfumata nel noir, ma con focus sulla high school.
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The Canyons
Peni al vento, pseudo eterosessuali, un pornoattore, l'inespressività di Lindsay Lohan e il tentativo di essere thriller. Ecco a voi The Canyons.
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Quattro matrimoni e un funerale
Capostipite di cliché, esemplare di "eroismo" di gruppo ed enorme presa in giro ai matrimoni: ecco a voi Quattro matrimoni e un funerale.
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Tartarughe Ninja
Michelangelo, Raffaello, Donatello e Leonardo sono tornati al cinema in un blockbuster puro. Ecco cosa è ninja e cosa è tartaruga in questo film.