-
Miss Detective
È un maschiaccio, non si trucca e non ama apparire, ma è anche l'unica agente dell'FBI a potersi infiltrare tra le concorrenti del concorso miss America. Miss Detective è una commedia di Donald Petrie con protagonista Sandra Bullock.
-
Sleuth – Gli insospettabili
Sleuth - Gli insospettabili, remake del film del 1972, è un'opera inusuale. Innanzitutto e soprattutto perché in scena ci sono due e due soli personaggi.
-
Gambit – Una truffa a regola d’arte
Mal accolto e poco redditizio, mi basterà dire poche parole per ribaltare ogni pregiudizio su Gambit: scritto dai fratelli Coen.
-
Insospettabili sospetti
Ingiustamente privati della loro pensione, tre anziani amici decidono di svaligiare la propria banca. Sono loro gli Insospettabili sospetti.
-
Il nuovo film di Nolan – Tenet
Sono iniziate le riprese! Ecco il cast al completo e il significato del misterioro titolo del nuovo film di Nolan: Tenet.
-
Hannah e le sue sorelle
Hannah e le sue sorelle è un film tragicomico, come una risata isterica in un momento di crisi, inteso come vuole la sua etimologia greca, ovvero di profonda lucidità. Coraggioso per la scelta di parlare delle più recondite pulsioni dell’animo umano, dei quesiti che ci turbano, e di farlo con umorismo. Una personale riflessione per immagini che non può divertire o intrattenere con un certo ritmo per sua stessa genesi e che, anzi, riporta alla mente quei pensieri che scacciamo in una stanza della mente. La caratterizzazione dei personaggi è magistrale: quello interpretato da Woody Allen stesso, portatore non sano di ciò che ci siamo appena detti, e quello interpretato dal…
-
Youth
Guardare Youth, è come scartare un Bacio Perugina, buono e adornato da una bella frase, ma pur sempre solo un cioccolatino. Sorrentino sembra compiacersi delle sue capacità, beandosi nel mostrarci la sua indubbia bravura registica con qualche virtuosismo e tecnicismo, inquadrature e movimenti di macchina intelligenti, dimenticandosi però dello spettatore. I dialoghi tra i protagonisti e i loro accenni offrono spunti di riflessioni esistenziali e gli attori, soprattutto Harvey Keitel e Michael Caine, riescono a dare spessore ai personaggi, fragili e tormentati. Ciò che invece va a perdersi tra questi barocchismi è la drammaturgia, la narrazione, la capacità di coinvolgere chi siede sulla poltrona rossa, di emozionarlo, sorprenderlo, scioccarlo. Soprattutto di non annoiarlo. Credo…