Innamorarsi

I film romantici che vi faranno innamorare con una risata o una lacrima.

  • Gemma Bovery
    2014,  Innamorarsi

    Gemma Bovery

    Il film vorrebbe essere come Gemma Bovery definisce Madame Bovary: “non succede niente, ma è interessante”. L’interesse tuttavia colma gli occhi del protagonista, ma molto meno quelli dello spettatore, offuscati invece dalla noia. L’idea di fondo è intrigante, ma si fatica a seguire i riferimenti letterari all’opera di Flaubert e il film non semina svolte narrative particolarmente inaspettate o emozionanti. Non v’è nulla di contestabile o di eccessivamente criticabile, tuttavia Gemma Bovery non regala nemmeno guizzi, non osa. Particolare invece il finale, intrigante anche nel montaggio e l’alternarsi delle prospettive. Tra i punti di forza anche il capezzolo di Gemma Arterton a metà film.

  • sei giorni e sette notti
    1998,  Avventurarsi,  Innamorarsi

    Sei giorni e sette notti

    Per sei giorni e sette notti ricorderete questa commedia, poi finirà ineluttabilmente in quell’area oscura del vostro cervello chiamata “dimenticatoio dei film”. Un uomo e una donna soli in un’isola, un po’ di avventura, davvero poco credibile, e un taglio romantico, vanno a unirsi per formare un film che ricorda All’inseguimento della pietra verde, ma che si arresta ben prima di raggiungerla, accontentandosi di essere leggero senza incidere e cercar di distinguersi. I momenti più piacevoli risiedono nei battibecchi, mentre la cosa che mi è piaciuta di più del film è il font in locandina. Film da merenda al pomeriggio, dove la mortadella del vostro sandwich potrebbe però distrarvi.

  • il libro della vita
    2014,  Fantasticare,  Innamorarsi

    Il libro della vita

    Prima de Il libro della vita, non s’è mai visto un film d’animazione parlare della morte con tale leggiadria (ma non leggerezza), sfiorando solo per pochi attimi la malinconia, distraendo subito con una risata. Dall’incontro tra la cultura messicana e l’epica classica, con una scommessa tra Dei, scaturisce una storia d’amore e d’avventura. Seppure intagliati nel legno, come marionette in mani altrui, i protagonisti hanno una morbidezza espressiva verso la quale è impossibile non simpatizzare e si muovono nella ben architettata storia come gli arzigogoli disegnati sul loro volto e sui loro vestiti. Dalla rappresentazione all’intreccio, bene, benissimo, signor Jorge Gutierrez.

  • Moulin Rouge
    2001,  Cantare,  Innamorarsi

    Moulin Rouge!

    Benvenuti al Moulin Rouge! Baz Luhrmann vi accoglie con movimenti di macchina e montaggio frenetici, ubriacanti, creando un’orgiastica frenesia che ci immerge in un mondo caleidoscopico, irreale, saturo. È qui che si svolge la storia d’amore fuori dal tempo, interpretata dai bravissimi Ewan McGregor e Nicole Kidman, di fronte a uno scenario teatrale e delle scenografie arzigogolate, dense. Splendida e originale è la scelta delle canzoni, senza timore di avere realismo cronologico, con interpretazioni e medley brillantemente tessuti nella storia. Il film subisce una flessione quando vira, improvvisamente e in forte contrasto con una prima parte ironica e spigliata, su toni più seri e sulla tragedia teatrale. Moulin Rouge! ce la fa,…

  • Amici, amanti e...
    2011,  Innamorarsi

    Amici, amanti e…

    Amici, amanti e… cosa? Innamorati? Cugini? Sposi? Alieni? Non lo so, ma di diritto entri tra le peggiori traduzione dei titoli dei film! Piacevole, gradevole, simpatico, ben girato e ben interpretato, come un compitino svolto con perizia. Qui sta la doppiezza di questa medaglia filmica. Il film infatti non si distingue (probabilmente non vuole), ma ricalca i soliti schemi di scrittura della commedia romantica: dalle svolte narrative all’epilogo, passando per il migliore amico di lui che si innamora della migliore amica di lei. Sarebbe invece curioso capire antropologicamente e sociologicamente se esso ricalchi la moda degli scopamici o la preceda, divenendo “il profetico film sulla trombamicizia”. Da vedere se si…

  • la risposta è nelle stelle
    2015,  Innamorarsi

    La risposta è nelle stelle

    La risposta è nelle stelle è un film tratto da un romanzo di Nicholas Sparks. E già potrei terminare la recensione qui. Seguiamo due storie d’amore parallelamente. La prima è quella classica dei due diversi mondi di appartenenza che non possono coesistere, reggendosi su un interrogativo: lui, montatore di tori, si renderà conto che è meglio montare lei? L’altra invece è una storia che pizzica un po’ più gli occhi, per via dei temi toccati, in stile e somiglianza de Le pagine della nostra vita. Il torero tuttavia è figlio, dalla grandissima somiglianza, di Clint Eastwood e così, vedendolo con quel cappello da cowboy in testa, uno si ritrova ad aspettare…

  • Vacanze romane
    1953,  Almeno una volta nella vita,  Innamorarsi

    Vacanze romane

    Le vacanze romane della principessa Audrey Hepburn, in compagnia del fotografo Gregory Peck, emozionano e commuovono le signore, ma non lasciano indifferenti neppure gli uomini. Dal soggetto semplice ma d’impatto di Dalton Trumbo e dall’alchimia dei due protagonisti, William Wyler riesce a creare cinema. Elegante, raffinato e spiritoso, Vacanze romane è un film che mantiene intatta la sua bellezza nel tempo, più e più volte emulato, ma mai eguagliato. Roma e le sue bellissime riprese, sono una cornice senza tempo, idilliaca. Le cose dette e non dette, le fini caratterizzazioni, il garbo nel modo di raccontare, la capacità di creare momenti di pura spensieratezza, dal romanticismo all’umorismo, fino al finale distinto e per nulla scontato.…

  • Ti sposo ma non troppo
    2014,  Innamorarsi

    Ti sposo ma non troppo

    Cioè lei crede che lui sia un altro e l’altro finge di essere chi non è! …allora ti sposo ma non troppo! Il film si accoccola pacioso nel solito trito e ritrito paté di equivoci e situazioni da “glielo dovrei dire ma non lo faccio”. Di derivazione teatrale, forse sul palco potrebbe giovare di una forma e un ritmo differente, che qui subisce anche dei dialoghi poco accattivanti e divertenti. La scena migliore è l’unica di un certo spessore, quando si allude e si vela riguardo l’handicap del personaggio di Francesco Foti. Però c’è un bacio sotto la pioggia e alla fine chissene… ci sono i titoli di coda, allora tutti giù a…

  • La rosa purpurea del Cairo
    1985,  Almeno una volta nella vita,  Cinefili,  Innamorarsi

    La rosa purpurea del Cairo

    La rosa purpurea del Cairo: un film, un film nel film, un atto d’amore per i film, per il cinema. Così come Cecilia evade dai turbamenti personali e della grande depressione, noi oggi ci immedesimiamo nei protagonisti dei film, ci innamoriamo di loro, entriamo nei film. Da qui scaturisce una riflessione sul cinema stesso, che è però una riflessione sull’uomo e sul suo bisogno d’illusioni, di fantasticherie. Il cinema è migliore di una realtà alla quale non si può sfuggire, ma al contempo è esso stesso una realtà. Da qui scaturisce uno dei migliori film di Woody Allen, tanto intelligente quanto originale, senza mai smarrire i connotati della commedia. Per un…

  • la rivolta delle ex
    2009,  Innamorarsi

    La rivolta delle ex

    La rivolta delle ex, che in inglese ha come titolo The Ghosts of Girlfriends Past, riprende in maniera simpatica Canto di Natale del buon Dickens e mette i suoi fantasmi al servizio di un cinico donnaiolo. La scelta è tanto elementare, garantendo una struttura preimpostata, quanto divertente. La commedia è piacevole, supportata da buoni interpreti, su tutti naturalmente Matthew McConaughey, in grado di recitare veramente in qualsiasi ruolo con credibilità, e dotata di buoni dialoghi, riuscendo così ad essere anche pruriginosa agli occhi in alcune scene, soprattutto per chi è sensibile alle materie d’amore.

  • Sei mai stata sulla luna
    2015,  Innamorarsi

    Sei mai stata sulla luna?

    Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese è una favola d’amore. Due mondi incompatibili che si uniscono nel più classico dei soggetti, rientrando così in scelte consuete e snodi narrativi improbabili che giustificano la favola d’amore, dando al pubblico ciò che si aspetta scegliendo questo film. Ma guardando all’interno di questa struttura, ci sono anche diversi fattori positivi. Soprattutto i “comprimari”, le cui caratterizzazioni sono più incisive e umane di quelle dei due protagonisti, oltre che rinvigorite da buone performance. Su tutte Mara, interpretata da Sabrina Impacciatore e il Pino di Neri Marcorè, oltre all’esagerato tanto da essere quasi cartoonesco Marco di Pietro Sermonti. Da segnalare infine una chiara cura…