Sorprendersi

I film da vedere per stupirsi, con un finale a sorpresa e colpi di scena

  • Misery non deve morire
    1990,  Almeno una volta nella vita,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    Misery non deve morire

    Rob Reiner alla regia e William Goldman con la sua sceneggiatura, libro di Stephen King alla mano, intagliano un finissimo gioiello: Misery non deve morire. Uno scrittore di successo finisce fuori strada con l’auto a causa di una bufera di neve e una donna, ammiratrice dei suoi romanzi, si prende cura di lui. Ma quando uno scrittore incontra la sua più grande fan, non sempre basta un autografo per accontentarla. Senza timore alcuno, il romanzo viene oculatamente ritoccato in alcune sue parti e viene costruita una storia di tensione e ossessione che lascia con il fiato sospeso. L’immobilità e la frustrazione del protagonista divengono quelle dello spettatore, ma, nonostante non ci si muova per l’intero film,…

  • john carter film recensione
    2012,  Alienarsi,  Avventurarsi,  Sorprendersi

    John Carter

    L’importanza del punto di vista. Sì, perché se guardiamo John Carter con l’occhio dell’economista, sottraendo ai finanziamenti Disney gli incassi del film, esso è tra i peggiori film della storia del cinema. Forse, addirittura, il film con maggiori perdite. Magari è proprio per questo un giorno diverrà un cult e ai miei occhi si erge a baluardo contro il pregiudizio (di chi per questi fattori rifiuta o sceglie un film). Perché John Carter è uno dei migliori film fantasy che siano passati da diverso tempo. Montaggio, computer grafica e musiche di Michael Giacchino. Andrew Stanton rilegge, cento anni dopo, il primo romanzo di Edgar Rice Burroughs, e lo riscrive intelligentemente su pellicola, con modifiche sapienti che…

  • i magnifici sette
    1960,  Almeno una volta nella vita,  Cinefili,  Diventare eroi,  Il caricatore,  Sorprendersi

    I magnifici sette

    Sono sette e sono senza dubbio magnifici, ma non sono i samurai di Akira Kurosawa, antenati ispiratori, bensì leggendari cowboys, intrappolati nella frontiera tra Messico e Stati Uniti dal senso del dovere e da una morale che ha plasmato ogni loro azione nella vita. Per una misera paga e consci che il tempo degli eroi è ormai giunto al termine, i sette continuano a lottare, elevando così le loro azioni e il loro flebile ruolo di passaggio nell’umanità a leggenda, conferendo al tutto l’aurea del mito. Vicino alle suggestioni de L’uomo che uccise Liberty Valance, I Magnifici Sette riunisce Yul Brynner, Steve McQueen, Eli Wallach, Charles Bronson e James Coburn…

  • focus
    2015,  Sorprendersi

    Focus – Niente è come sembra

    Focus è sostanzialmente una storia d’amore tra truffatori truffaldini, che non lesina di scene di flirt, ammiccamenti, sbaciucchiamenti ed esibizionismo dei corpi dei due protagonisti, dove Will Smith è una trasfigurazione mascalzonesca di Pierino, che grida “al lupo al lupo” fino a che Margot Robbie smette di credergli. La prima metà del film, passante dalla scene degli scippi per strada, fino all’imbroglio allo stadio, mi fa credere ad un film interessante e buono, tuttavia poi mi accorgo del sottotitolo e… Focus ignora bellamente le regole di verosimiglianza redatte dal buon Aristotele, forse nella sceneggiatura qualquadra non cosa e talvolta rallenta troppo il suo ritmo. D’altro canto mantiene in sé e sfrutta il…

  • Magic in the Moonlight
    2014,  Sorprendersi

    Magic in the moonlight

    Magic in the moonlight è un film dalle due anime. Nella tematica, ragione contro fede, magia contro illusionismo, ma anche nel risultato, buono ma forse un pizzico deludente. Forse perché da Woody Allen ci si aspetta sempre tanto. Sceneggiature e dialoghi sono la sua firma e riconosciamo le riflessioni che caratterizzano ogni opera del regista. Il senso della vita tra tutte. L’uso del sarcasmo è straordinario. Il dialogo tra Stanley (Colin Firth) e la zia è la scena migliore del film. La musica classica e il jazz, riempiono di vera magia ogni situazione. A deludere, purtroppo, è proprio il finale, prevedibile e giocato su un meccanismo narrativo simile a quello de…

  • Il caso Thomas Crawford
    2007,  Legge,  Sorprendersi

    Il caso Thomas Crawford

    Per gli amanti dei legal movie, Il caso Thomas Crawford si inserirà senza dubbio tra i preferiti. L’autore di un omicidio ci sembra evidente e quest’ultimo, inoltre, confessa la sua colpevolezza. Apparentemente il film potrebbe quindi finire dopo soli 15 minuti, invece, scivola via verso la fine in un susseguirsi di pezzi che si incastrano uno sull’altro, tra sorpresa, tensione e intrattenimento. Il film corre nelle scene con Anthony Hopkins e cammina con Ryan Gosling, il cui personaggio fatica a districarsi dal machiavellico marchingegno costruito dal suo avversario. “Anche un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno”.