Scadenza

  • Lo chiamavano Jeeg Robot
    2016,  Diventare eroi

    Lo chiamavano Jeeg Robot

    Lo chiamavano Jeeg Robot è un film furbo. La prima opera di Gabriele Mainetti, infatti, coniuga due generi: il superhero movie di grande moda internazionale e il genere mafioso-criminale, in voga in Italia, riuscendo da ciò a trarre comunque un risultato che sa distinguersi nel panorama cinematografico italiano. È riuscito in questo modo a ottenere al tempo stesso grande successo di pubblico e un gran numero di pareri positivi della critica. Il personaggio migliore, che è anche l’interpretazione migliore, è quella che accoppia Luca Marinelli/Lo zingaro: sopra le righe, eccessivo, strizza l’occhiolino al Joker di Batman e cita Alex di Arancia Meccanica. A far da contraltare è l’anti eroe e troppo tardivamente divenuto…

  • Animali fantastici e dove trovarli
    2016,  Avventurarsi,  Fantasticare

    Animali fantastici e dove trovarli

    Fuori dalle mura di Hogwarts, J.K. Rowling, alla sua prima volta con uno stile di scrittura profondamente diverso, quello per azioni del cinema, sceglie di stregarci suscitando in noi quell’inconscio fascino che accompagna l’idea che possa celarsi un mondo fantastico dietro alle ombre del nostro. La mancanza di un riferimento letterario offre una positiva libertà narrativa, tuttavia permangono i temi delineati con Harry Potter. Quello degli opposti innanzitutto, la luce nell’animo e le profonde ombre, due aspetti antagonisti fortemente marcati nel film: la parte oscura ha addirittura le cifre stilistiche dei film horror. A ciò si unisce il dilemma e l’ambiguità su chi sia il vero cattivo e la rappresentazione dei due mondi in uno, quello babbano…

  • The Last Witch Hunter
    2015,  Fantasticare

    The last witch hunter

    Vin Diesel è the last witch hunter e per questo dà la caccia a un sacco di stregacce cattive, in particolare non trovando la simpatia di una di esse, ovviamente la più cattiva di tutte. Questo è il semplice pretesto da cui si origina un film confusionario, privo di una sceneggiatura decente, dove lo spettatore non è istruito su come funzionano le cose, il mondo magico rappresentato. Ciò che vede sullo schermo semplicemente accade, senza una giustificazione, una regola. Il film punta tutto sul fattore visivo, sul fascino della tematica, sul combattimento, sul lato fantasy, forte anche di un attore che in questo ruolo ha un passato consolidato. Tutto sommato, se non…

  • La truffa perfetta - Guns, girls and gambling
    2012,  Il caricatore

    La truffa perfetta – Guns, girls and gambling

    Pallottole sfrigolanti, sensuali donne, gioco d’azzardo e colpi di scena in salsa pop, alla Quentin Tarantino. Questo è quello che vorrebbe essere La truffa perfetta – Guns, girls and gambling, che invece, come ho letto online, sembra piuttosto un’esibizione dei Village People con cowboy, indiani e pagliacci vari. Il mood vorrebbe essere lo stesso di Machete, con la differenza che questo party armato si prende troppo sul serio. L’umorismo e le battute che ci vengono propinate sono francamente inascoltabili e le freddure di taglio razzista non riescono a essere né offensive né divertenti, ma semplicemente pietose. Si cerca di recuperare tutto con un finale dal colpo di scena, il quale per essere…

  • Guida galattica per autostoppisti
    2005,  Alienarsi,  Avventurarsi

    Guida galattica per autostoppisti

    Douglas Adams, autore della serie di romanzi, aveva iniziato a lavorare allo script del film, conscio della necessità di adattare i testi in funzione dei media. Tuttavia, scomparso prematuramente, ha dovuto lasciare il progetto a Garth Jennings e Karey Kirkpatrick, i quali hanno portato a termine questo film irriverente, divertente e originale. Soprattutto originale. Guida galattica per autostoppisti è un’avventura alla ricerca del senso della vita, l’universo e tutto quanto, dove la tematica esistenziale viene sparata tra le stelle in maniera assolutamente dissacrante, dando una visione particolare e spiritosa dell’esistenza umana. La comicità riesce a essere allo stesso tempo demenziale ma anche incredibilmente acuta, dove le (troppo) poche parti dedicate alla guida sono…

  • zoolander 2
    2016,  Meglio mai che tardi,  Ridere

    Zoolander 2

    Zoolander 2 è una cagata pazzesca. Non che Zoolander numero uno  brillasse particolarmente, ma era comunque una commedia (volutamente) stupida con un suo confezionamento e ragion d’essere, che a tratti sapeva far divertire. Il numero 2 è assolutamente improponibile, un accumulo di camei di star che stroppia, che non riescono più a stare all’interno della stessa stanza filmica e a rendere sopportabile la visione, tanto che viene quasi da dispiacersi per quelli che ci stanno simpatici e sono apparsi in questo film. Assolutamente è assente ogni forma di trama, anche puramente abbozzata. Infine, non da ultimo, ma molto importante, non fa mai, e dico mai, e sottolineo mai, e ribadisco mai,…

  • Uno sparo nel buio
    1964,  Investigare,  Ridere

    Uno sparo nel buio

    Uno sparo nel buio è il secondo film di Blake Edwards della saga della Pantera Rosa. Un film dove la comicità dell’ispettore Clouseau è talmente esagerata e fumettistica nella sua imbranataggine da risultare talvolta un po’ troppo incredibile anche per la risata di gusto, nonostante Peter Sellers sia comunque bravissimo nel ruolo. Mentre il film gioca, oltre che sulla figura del protagonista, su gag ripetute e sulla parodia di alcune scene tipiche dei gialli (come la riunione finale in un’unica stanza), il giallo viene piuttosto sbrigativamente smarcato nel finale, quando avrebbe potuto essere più intrigante senza portar via spazio alla comicità, che è naturalmente il motore del film. Tuttavia, funziona ugualmente la sorpresa finale, che con…

  • the prestige
    2006,  Sorprendersi

    The prestige

    Un film scritto splendidamente, riuscito come un trucco di magia. The prestige ci dice e ci mostra: la verità è lì davanti ai nostri occhi, come nel prestigio da palcoscenico. Eppure Christopher Nolan ci inganna, spingendoci a credere ciò che il protagonista vuole credere. I flashback non distraggono come l’assistente di un mago, ma intrigano il mistero e al tempo stesso compongono il puzzle, facendo procedere la storia e regalando il brivido di piccoli trucchi svelati, in attesa del più grande. Proprio il finale infatti è sorprendente e manipolato per noi a meraviglia. A impregnare ulteriormente di fascino la vicenda c’è il tema del duello, tra due prestigiatori che si…

  • Ladykillers
    2004,  Ridere,  Sorprendersi

    Ladykillers

    E se Dio davvero punisse i cattivi e premiasse i buoni, cosa succederebbe? Dietro questa domanda i fratelli Coen con Ladykillers costruiscono una risposta filmica pregna di black humour e di scene scorrette, costringendoci ad amare e tifare per la banda di disastrati rapinatori, piuttosto che per l’irritante religiosa donna. Una regia metaforica e allegorica mostra meravigliosamente e svela al momento giusto, supportata da una sceneggiatura irresistibile, dove spiccano le caratterizzazioni quasi caricaturali ma incisive dei rapinatori, in particolar modo il loro capo, con i suoi dialoghi, in realtà monologhi, trascinanti e intelligentemente spassosi. Gli ostacoli, gli imprevisti, sono la miccia del film, splendidamente orchestrati per tenerci in tensione e allo stesso tempo tendere i…

  • Tutte lo vogliono
    2015,  Innamorarsi,  Ridere

    Tutte lo vogliono

    Beato il buon Enrico Brignano, tutte lo vogliono! È un equivoco l’incidente scatenante della storia che fa si che Vanessa Incontrada lo creda un guru del sesso. Da qui in poi il film procede cercando la battuta maliziosa, giocando perennemente sull’equivoco. Tra i meriti c’è senza dubbio il non scadere mai nella volgarità o nel ridicolo, un passo falso non difficile da compiere, riuscendo a mantenere un tono scanzonato. Dall’altro lato il film non lascia il segno con battute memorabile e grasse risate. C’è anche un tentativo di finale a sorpresa, che purtroppo si esaurisce in una battuta di Brignano e avrebbe potuto essere orchestrato in maniera più efficacie.