Innamorarsi
I film romantici che vi faranno innamorare con una risata o una lacrima.
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Qualcosa è cambiato
Un vecchio burbero misogino, omofobo e scorbutico, un vicino di casa omosessuale e una cameriera fragile e insicura sono i protagonisti di Qualcosa è cambiato, commedia memorabile negli anni proprio per la caratterizzazione dei suoi personaggi. Su tutti troneggia Jack Nicholson, con una regia che indaga sul suo volto, la cui espressività è in grado rendere la scena ora seria, ora comica e perfino romantica. Proprio in quest’ultima sfaccettatura scivola via via il film, che da commedia briosa, scorretta e molto divertente, si tinge di rosa, raccontandoci una storia d’amore. Premio Oscar a Jack Nicholson e Helen Hunt per le due interpretazioni.
- 2017, Almeno una volta nella vita, Ballare, Cantare, Cinefili, Commuoversi, Fantasticare, Innamorarsi
La la land
La la land, la testa tra le nuvole e un tip tap di fronte a una Los Angeles di luci e colori, fuori dal tempo e fiabesca. Un film magnifico e struggente.
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Ufficiale e gentiluomo
Un uomo ribelle, una storia difficile alle spalle, il fascino della divisa e un bell’attore come Richard Gere. Il protagonista di questo film nasce per infrangere cuori, disegnato e impacchettato per una classica love story. La sceneggiatura infatti non è eccezionale, ma costruisce sopra un canovaccio più che assodato, giocando sugli elementi precedentemente citati. L’addestratore severo (ma giusto), interpretato da Louis Gossett Jr, è il personaggio più interessante del film, il cui rapporto con il protagonista durante l’addestramento è di gran lunga più accattivante e articolato della storia d’amore. La scena finale punzecchia i cuori delle signorine e la canzone di Joe Cocker aiuta a trascinare un film di successo perché…
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Top Gun
Primo grande successo per Tony Scott, che dirige un "rock'n'roll nei cieli", un cult degli anni 80. Ecco la recensione in pillole di Top Gun!
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La strategia di Adam
La strategia di Adam è fare lo stronzo con le ragazze per non soffrire (e rimorchiare di più). Un barlume di genialità insomma, ma il film non è male come si può credere di primo acchito. Si toccano tutti i “temi teen”: amore, sesso, paura di soffrire, popolarità, ballo scolastico. Vengono sfiorati tutti, ma trattati bene, con il tocco giusto e simpatia. Scene ben congegnate e un buon ritmo supportano il protagonista giusto, il ragazzo che vuole fare l’insensibile ma non ci riesce. Potrebbe essere qualcuno di noi, forse tu che leggi, forse io. Un profilo che include dunque i ragazzi e che non può non piacere alle giovani ragazze.
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Una commedia sexy in una notte di mezza estate
Una commedia sexy in una notte di mezza estate è un film minore di Woody Allen dall’atmosfera bucolica e sbarazzina. Il regista e gli interpreti divertono e sembrano divertirsi in un film dove gli amori sono allo stesso tempo incredibilmente intensi e incredibilmente fugaci. Tre coppie trascorrono un weekend insieme in campagna e le pulsioni sessuali di tutti prendono derive inaspettate, sempre giocate sull’ironia e una frivola visione dell’amore. A ciò si unisce un pizzico di magia presa in prestito da Shakespeare, che il titolo del film cita. Film leggiadro e fiabesco, assolutamente piacevole, un intermezzo girato (in parte) in concomitanza al capolavoro Zelig.
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Poli opposti
Cosa dire di Poli Opposti? È la più comune delle commedie romantiche, che sfrutta la struttura classica di queste, di sicuro gradimento per il pubblico. È dunque un film indicato per chi cerca l’amorevole rassicurazione di una storia che, fin dal principio, si conosce in che modo andrà a finire. Ciò non toglie che sia comunque piacevole, soprattutto nei battibecchi tra i due protagonisti e grazie ad essi: Sarah Felberbaum e Luca Argentero. In particolar modo quest’ultimo. Il tema dei poli opposti viene invece presto a cadere, mantenendo ben poco delle suggestioni che dà il titolo e la scena d’apertura. Poco importa, il target di questo film se ne dimentica presto, ricevendo dal film…
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Caccia al ladro
Alfred Hitchcock mette da parte la suspense per l'amore e l'umorismo, realizzando Caccia al ladro con Grace Kelly e Cary Grant.
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Tutte lo vogliono
Beato il buon Enrico Brignano, tutte lo vogliono! È un equivoco l’incidente scatenante della storia che fa si che Vanessa Incontrada lo creda un guru del sesso. Da qui in poi il film procede cercando la battuta maliziosa, giocando perennemente sull’equivoco. Tra i meriti c’è senza dubbio il non scadere mai nella volgarità o nel ridicolo, un passo falso non difficile da compiere, riuscendo a mantenere un tono scanzonato. Dall’altro lato il film non lascia il segno con battute memorabile e grasse risate. C’è anche un tentativo di finale a sorpresa, che purtroppo si esaurisce in una battuta di Brignano e avrebbe potuto essere orchestrato in maniera più efficacie.
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Torno indietro e cambio vita
No, non serve nessun click, semplicemente torno indietro e cambio vita. I Vanzina pigliano un po’ qua e un po’ là le idee e dal collage salta fuori una piacevole storia d’amore, che devo ammettere non si lascia mai insultare, ma risulta pure spiritosa, anche e soprattutto per merito dei protagonisti, in particolare Raoul Bova e Giulia Michelini. Anche se (c’è sempre un anche se) mi chiedo come mai i personaggi continuino a farneticare e dire che hanno quarant’anni nonostante siano consci che si trovano nel passato. Probabilmente perché se no mancherebbe lo spunto per la gag. Gli anni 90 non entrano nel film come dovrebbero, ma restano un vago scenario…
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American gigolò
American gigolò, ovvero il bello e giovane Richard Gere nella interpretazione che lo rese gigolò del cinema. Il film è soprattutto il fascino disincantato e vanitoso del suo personaggio, materialista e ed elegante, vestito in ogni scena di tutto punto da Giorgio Armani. E naturalmente per il suo pene al vento davanti alla finestra. La sceneggiatura di Paul Schrader prende spunto da Diario di un ladro del francese Robert Besson ed è un lentissimo bollire e ribollire di languidi sguardi e inquadrature frammentate di corpi nell’attesa della svolta, che finalmente giunge quasi a metà film. L’uomo moderno Julian, amato per l’apparenza, scopre la fragilità dei propri rapporti umani nel tentativo sempre…
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Il favoloso mondo di Amélie
Il favoloso mondo di Amélie è stravagante e variopinto, tanto da rendere questo film e questa storia unici. Spiccano la capacità di cogliere, di osservare la vita e i dettagli di essa, così amabilmente trascurabili. Spicca e si distingue uno stile del racconto filmico. La giovane Amélie vorrebbe salvare tutti, sentirsi bene donando felicità, e così attorno a lei si dipana un corteo di personaggi strampalati e caratterizzati nella caricatura delle loro piccole grandi manie o difetti. Allo stesso modo, la storia d’amore di Amélie è il frutto dell’incontro di due sensibilità insolite ma non per questo condannate alla solitudine. Il confezionamento della scrittura, sfuma ed esalta tutto questo: la musica che ci…