Cinematerapia: una pillola per

  • in linea con l'assassino film recensione
    2002,  Tendere i nervi

    In linea con l’assassino

    Un film interamente ambientato nei pressi di una cabina telefonica. È questa l'idea di base che Larry Cohen propose ad Alfred Hitchcock negli anni sessanta, ma che fu accantonata fino alla fine degli anni 90, quando il soggetto finì nelle mani di Joel Schumacher, che in 12 giorni girò In linea con l'assassino.

  • Whisky a volontà film recensione
    1949,  Ridere

    Whisky a volontà

    Film d'esordio di Alexander Mackendrick, Whisky a volontà è una commedia britannica estremamente ironica. La storia prende spunto da un fatto di cronaca, ovvero il naufragio del 1941 al largo delle isole Ebridi di una nave carica di casse di whisky. Compton Mackenzie prese spunto per un romanzo e curò poi la sceneggiatura di questo film.

  • la mia peggiore amica film recensione poison ivy
    1994,  Scaldarsi,  Tendere i nervi

    La mia peggiore amica

    La mia peggiore amica, Poison Ivy nella versione originale, è un thriller erotico della regista Katt Shea. Uscito al cinema solo in una ventina di sale, il film ebbe successo una volta trasmesso in tv, cavalcando probabilmente la crescita di questo genere in quegli anni, tanto da produrre addirittura altre 3 pellicole.

  • l'orgoglio degli amberson film recensione
    1942,  Commuoversi

    L’orgoglio degli Amberson

    L'orgoglio degli Amberson è un film di Orson Welles, il secondo per la precisione, datato un anno dopo la sua opera prima, Quarto potere, con cui inevitabilmente i critici hanno fatto paragoni, soprattutto di carattere registico. Ambientata tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, la storia racconta le vicende degli Amberson, una nobile famiglia, abituata a vivere nell'agio.

  • operazione uncle film recensione
    2015,  Il caricatore,  Ridere

    Operazione UNCLE

    Adattamento cinematografico e prequel della serie tv degli anni 60 Organizzazione U.N.C.L.E., quello di Operazione UNCLE è un progetto pensato per la cinepresa di Steven Soderbergh, passato poi in un secondo momento a Guy Ritchie, che ha trovato pane per i suoi denti.

  • velluto blu film recensione david lynch
    1986,  Cinefili

    Velluto blu

    Forse è il modo migliore di approcciare la filmografia di David Lynch, senza cadere a capofitto nella tana del Bianconiglio, o forse, proprio per questo, meglio iniziare da Twin Peaks, Strade perdute o Mulholland drive e capire subito se il suo cinema fa per voi.