Cinematerapia: una pillola per
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Jerry Maguire
Attenzione a Jerry Maguire e alla sua storia, a non giudicarlo frettolosamente. Seppure a sfondo sportivo, il film non parla di sport, ma è una storia d’amore, il più classico dei film di buoni sentimenti. A fare presa e tenerci vicini e stretti alla sorte di Jerry è la volontà di un uomo di rimettersi in piedi e rimettere in piedi la propria vita, iniziando la battaglia innanzitutto con sé stesso. Con buoni dialoghi e attingendo a canovacci di sicura presa popolare, Jerry Maguire trova in Tom Cruise la faccia e la giusta interpretazione del suo protagonista, affiancato da uno scatenato e irresistibile Cuba Gooding Jr., raggiungendo un successo e dei…
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L’abbiamo fatta grossa
Wow che coppia! Verdone e Albanese insieme nello stesso film! Si presente così L’abbiamo fatta grossa, sia nella sua idea di realizzazione che nelle aspettative di noi spettatori. Peccato invece che nessuno abbia mai interpretato il vero senso del titolo di questo film. Eh sì, perché quando il duo comico in locandina ci dice con aria spaventata d’averla fatta grossa, non possono che riferirsi al loro film e al fatto d’avercelo proposto. Perché? I due attingono dai film spionistici appoggiandosi a una storia decisamente troppo debole, tanto da dare a tratti addirittura la sensazione d’approssimazione, come se la coppia bastasse a fare il film. Ma la coppia non funziona e le gag non sono purtroppo…
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Groupie – Sesso a domicilio
Hippie, sesso, droghe e progressive rock è lo scenario della vicenda che coinvolge una giovane groupie. Vicky si innamora del membro di una band, che però la seduce e abbandona. Lei allora si fa un membro dopo l’altro nel viaggio alla ricerca del suo amore, che però, per l’appunto, non le impedisce di fare la donna di facili costumi con chiunque. È il classico film senza trama, senza scrittura e senza senso, dove ogni cosa diviene pretesto per una scena erotica (o presunta tale). Questo aspetto grava tutto sul culo e sulle tette di Inga Steeger, che in effetti si lascia guardare piuttosto volentieri. Per il resto, non sapendo come…
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9 (cortometraggio)
9 è la tesi di laurea alla UCLA di Shane Acker, che in 4 anni realizza questo cortometraggio, riuscendo a coronare il suo lavoro non solo con la laurea, ma addirittura con una candidatura agli Oscar. Senza ricorrere alle parole, questo corto crea una mitologia, uno scenario fascinosamente inspiegabile, che vi farà rabbrividire. Di grande impatto emotivo, è efficacie e intrigante nella sua sapiente scrittura, oltre a colpire per il suo essere insolito e originale. A restarne colpiti sono in parecchi, oltre a quelli dell’Academy, tra i quali Tim Burton. È così che Shane decide di dare uno sviluppo al suo concept, riuscendo a realizzare l’omonimo lungometraggio, uscito nel 2009. Per la precisione il nove nove duemilanove.
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Joker – Wild card
Jason Statham, uno dei duri della Hollywood di oggi, è il protagonista di Joker – Wild card, remake del film del 1986 Black Jack, tratto da un romanzo di William Goldman, che come allora, anche qui, si è occupato della sceneggiatura e la cui mano si nota soprattutto nei dialoghi della prima parte del film. La storia non è fluida, ma quasi a scaglioni, disorientando la bussola dello spettatore. Action? Azzardi al casino? Redenzione? Amore? Pentimento? Il film sembra essere indeciso di cosa parlare e decidere infine di buttarla in rissa. Con stile però. È la musica soprattutto a darglielo, ad esempio accompagnando una serie di pugni con un dolce White…
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Professore per amore
Professore per amore, nonostante il pessimo titolo, è un piacevole e spiritoso film che ha come protagonista uno sceneggiatore in difficoltà (Hugh Grant) che, dopo un grande successo ottenuto in passato, non riesce a riconfermarsi e finisce con l’insegnare scrittura per film all’università. Tra le parole, oculate e incisive, plasmate in un ironico dialogo o in qualche riferimento al mestiere dello sceneggiatore (ma anche dello scrittore), questo film tocca e sfiora i temi della crisi creativa, del successo, delle ragioni alla base dello scrivere, senza mai immergersi completamente, ma mantenendo i toni della commedia. Parlando e riparlando di sceneggiatura, ne dimentica però una fondamentale componente: il colpo di scena. Nonostante ciò, il film resta…
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9
9 simulacri umani, bambole di pezza animate di vita propria, rovistano tra i resti dell’umanità, dove tra le tante cose da lasciare al loro posto, si può anche trovare qualche piccolo tesoro. Dall’omonimo cortometraggio d’animazione, Shane Acker sviluppa una storia e un vissuto, una spiegazione a uno scenario che riesce a non svelarsi repentinamente, ma a mantenere il suo mito. Per farlo si prende dai film, come La guerra dei mondi, da caratterizzazioni (il folle, il vecchio ambiguo) e diversi temi cari alla fantascienza. Nonostante ciò, tetro e affascinante, quanto misterioso, 9 riesce a mantenere una sua originalità e trova in questo aspetto la sua più grande forza. Non mancano inoltre…
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Giovani si diventa
Giovani si diventa di Noah Baumbach sembra volerci presentare due ritratti generazionali, quello dei giovani di oggi e dei giovani di ieri, pennellando nel divario tra di essi. Gli ideali della generazione di Ben Stiller e Naomi Watts, in particolare del primo, si incontrano e scontrano con l’opportunismo e la schiettezza dell’altra, che li subissa. Non con cattiveria. Jamie, interpretato da Adam Driver, sembra semplicemente incarnare l’oggi. La sceneggiatura tuttavia non sorprende, ma preferisce concentrarsi sulla stratificazione. Anche le parti spiritose sembrano non riuscire come vorrebbero. Giovani si diventa è un film intelligente ma non un intrattenimento eccezionale, supportato da buona musica e venato via via nel suo incedere dall’amarezza che il tempo si trascina…
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Intrigo internazionale
Un casuale ma ragionatissimo intrigo internazionale, dove lo spettatore si dibatte nei panni dell’eroe di malavoglia, incastrato dalla situazione. Un protagonista, Cary Grant, che potrebbe essere chiunque di noi, ma che la sorte rende la sua sorte puro cinema e ci coinvolge appieno mano a mano che la vicenda lo imbriglia, determinando allo stesso tempo un suo sviluppo, un suo cambiamento nel corso della storia, nel tentativo d’ingegnarsi anziché fuggire. Un grande classico del cinema per la sfilza di scene da ricordare, i dialoghi a climax coinvolgenti. La sceneggiatura sublime. Il finale super. Grazie signor Alfred Hitchcock per questo film memorabile.
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I Goonies
Una scalmanata e chiacchierona banda di Peter Pan, i Goonies, firmano un’avventura alla Indiana Jones, alla ricerca di un tesoro celato nel sottosuolo. Diretto da Richard Donner, ma nato una storia di Steven Spielberg sviluppata dalla sceneggiatura di Chris Columbus, il film è la classica storia per ragazzi che piace anche agli adulti, diventata un cult degli anni 80. Tra trappole e tranelli, superati con la spensieratezza dei bambini, a mettersi d’impiccio ci sono anche degli adulti, imbranati malviventi che rivedremo similmente in Mamma ho perso l’aereo. L’avventura la fa da padrona e le situazioni buffe, mezzi per la risata, sono ancor più forti degli ostacoli, i quali talvolta vengono evitati più per fortuna che per…
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Butch Cassidy
Butch Cassidy è il fuorilegge buono, il rapinatore di treni che non uccide, ma chiede per favore, protagonista di una storia d’amicizia con Sundance Kid, eccezionale pistolero. A interpretarli sono due icone, Paul Newman e Robert Redford, che danno volto e carisma a questi due “solitari in coppia” antieroi. George Roy Hill disegna un film etereo e avventuroso, tra la frustrazione della fuga e l’insensata esistenza da banditi dei suoi cowboy, tra momenti di spensieratezza e altri comici, soprattutto nel rapporto “sospeso” con la donna, interpretata da Katharine Ross. Le eccezionali musiche ci trascinano dal West alla Bolivia, fino a un finale che non vi lascerà indifferenti.
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Provaci ancora Sam
Siete impacciati con le donne? Non sapete come comportarvi in loro presenza? Guardatevi Provaci ancora Sam e consolatevi, rideteci sopra. Herbert Ross dirige questo film tratto da una commedia teatrale di Woody Allen, autore anche della sceneggiatura, confezionando un film divertente e intelligente. A essere prese di mira sono le paranoie dei rapporti amorosi, che convogliano e confluiscono tutte in Sam Felix, il nevrotico personaggio interpretato da Allen. Consigliato in fatto di donne da un immaginario Humphrey Bogart, appena uscito da Casablanca, Felix tenta di imitarlo e apparire affascinante e sofisticato ad ogni appuntamento che gli viene combinato. Insomma, una commedia di risate e dialoghi brillanti, cosa volete di più?