Cinematerapia: una pillola per

  • Ladykillers
    2004,  Ridere,  Sorprendersi

    Ladykillers

    E se Dio davvero punisse i cattivi e premiasse i buoni, cosa succederebbe? Dietro questa domanda i fratelli Coen con Ladykillers costruiscono una risposta filmica pregna di black humour e di scene scorrette, costringendoci ad amare e tifare per la banda di disastrati rapinatori, piuttosto che per l’irritante religiosa donna. Una regia metaforica e allegorica mostra meravigliosamente e svela al momento giusto, supportata da una sceneggiatura irresistibile, dove spiccano le caratterizzazioni quasi caricaturali ma incisive dei rapinatori, in particolar modo il loro capo, con i suoi dialoghi, in realtà monologhi, trascinanti e intelligentemente spassosi. Gli ostacoli, gli imprevisti, sono la miccia del film, splendidamente orchestrati per tenerci in tensione e allo stesso tempo tendere i…

  • Tutte lo vogliono
    2015,  Innamorarsi,  Ridere

    Tutte lo vogliono

    Beato il buon Enrico Brignano, tutte lo vogliono! È un equivoco l’incidente scatenante della storia che fa si che Vanessa Incontrada lo creda un guru del sesso. Da qui in poi il film procede cercando la battuta maliziosa, giocando perennemente sull’equivoco. Tra i meriti c’è senza dubbio il non scadere mai nella volgarità o nel ridicolo, un passo falso non difficile da compiere, riuscendo a mantenere un tono scanzonato. Dall’altro lato il film non lascia il segno con battute memorabile e grasse risate. C’è anche un tentativo di finale a sorpresa, che purtroppo si esaurisce in una battuta di Brignano e avrebbe potuto essere orchestrato in maniera più efficacie.

  • torno indietro e cambio vita
    2015,  Innamorarsi

    Torno indietro e cambio vita

    No, non serve nessun click, semplicemente torno indietro e cambio vita. I Vanzina pigliano un po’ qua e un po’ là le idee e dal collage salta fuori una piacevole storia d’amore, che devo ammettere non si lascia mai insultare, ma risulta pure spiritosa, anche e soprattutto per merito dei protagonisti, in particolare Raoul Bova e Giulia Michelini. Anche se (c’è sempre un anche se) mi chiedo come mai i personaggi continuino a farneticare e dire che hanno quarant’anni nonostante siano consci che si trovano nel passato. Probabilmente perché se no mancherebbe lo spunto per la gag. Gli anni 90 non entrano nel film come dovrebbero, ma restano un vago scenario…

  • Rischio a due
    2005,  Sorprendersi

    Rischio a due

    Come fa a beccare tutti i risultati? Perché non scommette anche lui? Ecco, se evitate di porvi queste domande potete anche guardare Rischio a due. Un discreto film sul mondo delle scommesse con due grandi attori: Matthew McConaughey e Al Pacino, il cui personaggio è la variabile impazzita del film e anche colui che lo sorregge dall’inizio alla fine, grazie alla caratterizzazione sopra le righe e l’ottima interpretazione. Tornando al film invece, è senza dubbio più interessante quando si comincia a perdere. Si poteva osare ancor di più? Assolutamente sì. Inoltre, alcuni dettagli entrano ed escono dalla storia senza la giusta giustificazione. È il caso, ad esempio, di un ricchissimo cliente…

  • American Gigolò
    1980,  Innamorarsi,  Scaldarsi

    American gigolò

    American gigolò, ovvero il bello e giovane Richard Gere nella interpretazione che lo rese gigolò del cinema. Il film è soprattutto il fascino disincantato e vanitoso del suo personaggio, materialista e ed elegante, vestito in ogni scena di tutto punto da Giorgio Armani. E naturalmente per il suo pene al vento davanti alla finestra. La sceneggiatura di Paul Schrader prende spunto da Diario di un ladro del francese Robert Besson ed è un  lentissimo bollire e ribollire di languidi sguardi e inquadrature frammentate di corpi nell’attesa della svolta, che finalmente giunge quasi a metà film. L’uomo moderno Julian, amato per l’apparenza, scopre la fragilità dei propri rapporti umani nel tentativo sempre…

  • SOUTHPAW
    2015,  Commuoversi

    Southpaw

    Southpaw è un pippiolone di film dove non c’è spazio per la storia sportiva, ma solo per un perenne sentimento di tristezza. Vien da chiedersi perché guardarlo. Il tema centrale è il lutto, ma non viene trattato con spessore o un tocco personale. Si cerca a tutti i costi di restare aggrappati al pugilato. Primo problema: la trama è la solita. Un ex pugile deve riprendere a combattere e deve vincere per la sua famiglia. Secondo problema: la figura dello sportivo dovrebbe elevarsi, crearsi il mito di un uomo che lotta nel ring per la vita al di fuori di esso. Ma non succede. Succede invece che la sceneggiatura vacilla…

  • la quinta onda
    2016,  Alienarsi

    La quinta onda

    Deprimente, brutto e ridicolo sono i tre atti di questo film, che prende i canoni del genere young adult e ne fa legge, cavalcando la moda dei ragazzini in guerra in un futuro al catafascio. È quasi offensivo che questi film vengano reiterati l’uno dopo l’altro in copie carbone via via più sbiadite e difficili da guardare. Ah, a proposito, La quinta onda fa riferimento a un attacco alieno. Peccato che di questi non se ne veda manco mezzo. Non possiamo nemmeno parlare di scrittura filmica, ma di situazioni viste, riviste e riviste ancora, che scadono perfino nel penoso e troppo improbabile. C’è chi corre con una pallottola nel petto…

  • STAR TREK
    2009,  Alienarsi,  Avventurarsi

    Star Trek

    J.J. Abrams riprende la celeberrima e ovunque conosciuta saga, ridisegnandone le origini e rimodernandola. Ogni scena di Star Trek è niente di meno che una figata, di quelle con scene elettrizzanti, che riescono a far sentire anche lo spettatore, come il protagonista, un gran figo. Il ritmo è indiavolato, i dialoghi spumeggianti, ricchi di botta ne risposta arguti, pungenti. Oltre all’azione travolgente e ad essere visivamente una gioia per gli occhi, questo film riesce a dedicare attenzione a tutti i suoi personaggi, caratterizzandoli con maestria, e inserendo infine una costante nota di umorismo che permette di divertirsi a tutto tondo. Star Trek è un film che sarà un cult.

  • drive
    2011,  Tendere i nervi

    Drive

    Di giorno un uomo senza nome guida le auto nei film, come stuntman, mentre la notte è un glaciale e veloce pilota assoldato per delle rapine. Drive è un...

  • il favoloso mondo di amélie
    2001,  Innamorarsi

    Il favoloso mondo di Amélie

    Il favoloso mondo di Amélie è stravagante e variopinto, tanto da rendere questo film e questa storia unici. Spiccano la capacità di cogliere, di osservare la vita e i dettagli di essa, così amabilmente trascurabili. Spicca e si distingue uno stile del racconto filmico. La giovane Amélie vorrebbe salvare tutti, sentirsi bene donando felicità, e così attorno a lei si dipana un corteo di personaggi strampalati e caratterizzati nella caricatura delle loro piccole grandi manie o difetti. Allo stesso modo, la storia d’amore di Amélie è il frutto dell’incontro di due sensibilità insolite ma non per questo condannate alla solitudine. Il confezionamento della scrittura, sfuma ed esalta tutto questo: la musica che ci…

  • il fidanzato di mia sorella
    2014,  Innamorarsi

    Il fidanzato di mia sorella

    No, Il fidanzato di mia sorella non sarà, dopo la visione, una di quelle commedie amorose memorabili, che ricorderete per sempre, ma al tempo stesso non vi deluderà o schiferà. Probabilmente indovinerete gli sviluppi narrativi e il finale del film già dal primo atto, tuttavia se ciò che state cercando è una commedia romantica, questo film ve la farà trovare in maniera puntuale e ben costruita. Seppure si viaggi su canovacci popolari, il film riesce a restare divertente e interessante grazie al fascino di Pierce Brosnan e alle sue vicende personali, sia le difficoltà esterne che interne al personaggio, e grazie ai personaggi secondari, come Benjamin McKenzie, il Ryan Atwood di…