Cinematerapia: una pillola per
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Io faccio il morto
Un attore francese è caduto in disgrazia e non riesce a ottenere nuovi ruoli a causa del suo caratteraccio. Pur di racimolare qualcosa è dunque disposto ad accettare qualsiasi incarico, anche fare il morto nella ricostruzione di un omicidio. L’idea di Io faccio il morto è originale e strampalata, ma purtroppo si esaurisce in se stessa, senza trovare uno sviluppo accattivante o divertente. Il tema dell’artista talentuoso e capriccioso viene ben presto abbandonato e il giallo che costituisce la storyline principale è ben peggio della gran parte dei telefilm o serie tv che ci vengono proposti quotidianamente. François Damiens, protagonista del film, saprà però rifarsi presto con l’ottimo La famiglia…
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Molly’s game
Aaron Sorkin, sceneggiatore di successo fin da Codice d’onore, realizza il primo film da regista, adattando per il cinema la storia vera di Molly Bloom, la principessa del poker. Molly’s game è una storia vera, di quelle parecchio oltre l’ordinario, ed è un buon film, molto buono, ma che lascia l’amaro in bocca di chi aveva le carte in mano vincenti ma si è tirato fuori dalla partita. Diviso in tre archi temporali differenti, Molly’s game parte con il botto, spumeggiante e ritmato, tanto nelle sequenze quanto nella calzante voice over. È la parte centrale del film a subire un rallentamento, più che di ritmo, il che non è di…
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Power Rangers
Una vera e propria operazione nostalgia quella che ha riportato i Power Rangers al cinema, per accattivare e conquistare i ragazzi di oggi, così come quelli di ieri (tra cui il sottoscritto) lo erano stati negli anni 90 da bambini. Ma questo non è un film sui Power Rangers! È un film sulle loro origini. I difensori del bene entrano in azione, infatti, solo nel finale, circa nell’ultima mezz’ora. Finale peraltro deludente, per la mancanza di un’azione davvero spettacolare, una regia e una fotografia in grado di non farli sembrare solo dei robottoni giganti. Il pubblico di oggi è abituato visivamente a ben oltre, mentre narrativamente, in aggiunta alla mancanza…
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Baby driver – Il genio della fuga
La musica scorre costantemente nelle sue orecchie e gli occhiali da sole sono sempre a portata di mano. Baby è silenzioso, imperscrutabile e giovanissimo. Ma dopo una rapina è lui l’asso del volante, l’assolo di chitarra vibrante, virtuoso, veloce. Baby driver di Edgar Wright è una delle sorprese tra i film del 2017, consueto nel soggetto ma originale nel modo di svilupparlo. Il sonoro è orchestrato a orologeria e la musica ricopre letteralmente tutto il film, da una canzona all’altra, in una playlist che non si adegua alla regia, ma che la influenza e determina addirittura le scelte dei personaggi. Baby non può sgommare senza la canzone giusta. La scena d’inseguimento iniziale…
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Synapse – Pericolo in rete
Synapse è un eccezionale strumento in grado di trasmettere istantaneamente messaggi di testo, video e foto ovunque nel mondo. Visto 20 anni dopo, Synapse – Pericolo in rete è in poche parole Whatsapp. Inevitabile fare di tutto per portare a termine un progetto del genere. Una serie di codici scorrono sullo schermo, “wow ma chi ti ha dato questa sequenza?”, le dita battono sulla tastiera, “show hidden files”, pum!, compaiono documenti super segreti. Bisogna fare qualcosaaaa! Scusate, ma il film è questo, perché questo è il suo più grande difetto: la sceneggiatura. Nulla viene spiegato, poco è comprensibile, ma sempre troppo facile. A volte anche i cambi di sequenza disorientano più…
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Viaggio nell’isola misteriosa
Per instaurare un rapporto con il figlio, un padre adottivo (The Rock) decide di assecondare il suo desiderio di partire alla ricerca dell’isola misteriosa descritta dai romanzi di Jules Verne. Il film unisce agli spunti dell’omonimo romanzo dei dettagli di Ventimila leghe sotto i mari e I viaggi di Gulliver, realizzando un’avventura spensierata, piaciona e leggera, dove anche il più grande pericolo non suscita mai eccessive preoccupazioni. La trama, le deduzioni e le scoperte che la compongo, sono tuttavia eccessivamente semplificate, calando un livello di coinvolgimento, che al di là di un lucertolone gigante, non viene acchiappato nemmeno dalle creature dell’isola (poche e poco wow). Ci sono poi inquadrature e…
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La battaglia di Hacksaw Ridge
Con La battaglia di Hacksaw Ridge, Mel Gibson racconta la storia vera di Desmond Doss, primo obiettore di coscienza dell’esercito americano, che non si rifiuta di dare il proprio contributo in guerra, ma decide di farlo, anziché con le armi, cercando di salvare vite. “Ti prego, mio signore, aiutami a salvarne ancora uno” grida Desmond nel momento più palpitante e concitato del film, allo stremo delle forze. Il messaggio pacifista è chiaro, ma c’è anche la fede nelle proprie idee e la lotta senza pari per i propri ideali. La guerra è un’esplosione di suoni, brandelli di carne, concitazione e panico resi alla perfezione da una grande regia e dalle…
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I Tonya
Un salto triplo a suon di rock, un colpo in faccia allo spettatore, una giravolta di emozioni. I Tonya è il biopic di Tonya Harding, storia vera della prima pattinatrice americana a eseguire il triplo axel e personaggio mediatico controverso e chiacchierato. Il film è raccontato dai protagonisti stessi che, come in un mockumentary, si rivolgono allo spettatore. Gillespie gioca così con i punti di vista e il dubbio sulla verità di ciò che raccontano. La storia è grottesca, assurda tanto da far ridere, ma allo stesso tempo stranire, stupire e commuoversi. Tonya è l’anti eroe per eccellenza, sregolata e orgogliosa di affermare la sua diversità dalle altre pattinatrici, dalla falsità delle…
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Wild wild west
No, se avevate fame di hamburger e cercavate l’Old Wild West più vicino a casa, non siete nel sito giusto. Se invece volete nutrirvi di film, allora cadete a fagiuolo (sempre per restare in tema West). Wild wild west è un film dalla lunga gestazione, affidato infine al regista di Men in black, che ritrova Will Smith nel ruolo del protagonista. Si tratta di un “fanta – western” o “western tecnologico”, per la sua commistione tra i temi cari a cowboys e pistoleri ed elementi di innovazione tecnologica e pura inventiva. La messa in scena ha dei difetti che evidenziano qualche mancanza di coerenza e di direzione generale, soprattutto nei…
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La figlia del mio capo
Cosa sei disposto a sopportare per conquistare la ragazza dei tuoi sogni? Soprattutto se questa è la figlia del tuo capo e ti ritrovi erroneamente a dover custodire la loro casa. Come in Mamma ho perso l’aereo Kevin difendeva la casa dai due ladri, in La figlia del mio capo Tom si ritrova a dovere tentare di tenere sotto controllo una sfilza di bizzarri personaggi che si avvicendano nella villetta. Al tempo stesso le situazioni generate irritano e fanno ridere, perché come Tom non riusciamo a controllare gli avvenimenti e le situazioni paradossali, sfortunate, fortuite e talvolta anche disgustose che si ripetono in serie. Una notte da leoni per un…
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E alla fine arriva Polly
La matrice della commedia è la solita e negli snodi narrativi non traspare nulla di particolarmente originale… ma allora perché ricordarsi di E alla fine arriva Polly? In primis, banalmente, perché ci fa ridere e trova ottimi spunti di comicità. In secondo luogo perché mette a confronto due opposti che si attraggono. Da una parte Ben Stiller, che vuole sposare qualsiasi donna gli piaccia, programmatico fino all’ossessivo, preciso e metodico. Dall’altra parte Jennifer Aniston, tutto il contrario di lui, libera, sbadata, svampita, che cambia idea continuamente. Ad arricchire il film sono inoltre i gregari, in particolar modo l’amico del nostro protagonista, interpretato da Philip Seymour Hofmann, nel ruolo di un…
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Revenge – Vendetta
Revenge – Vendetta è un film di Tony Scott, con Kevin Costner nei panni di un militare che rincontra un vecchio amico, ma soprattutto incontra per la prima volta la splendida moglie di lui. Il film è fortemente bipartito, con una prima parte intensamente sentimentale, vicina al melò, e una seconda più afferente al titolo e al genere thriller. Il soggetto del film ammicca soprattutto al pubblico femminile per via dei due protagonisti e la storia d’amore: lui, bello e affascinante, che va contro la propria amicizia per amore e lei, fragile e intrappolata in una condizione sociale, con di fronte una scelta coraggiosa. La revenge del titolo non è…